Grande paura e anche temporaneo stato di incoscienza per gli ex atalantini Musa Barrow, ora al Bologna, ed Ebrima Colley, ancora legato al club nerazzurro perché in prestito allo Young Boys. La Nazionale del Gambia, diretta in Costa d’Avorio per la Coppa d’Africa, ha vissuto momenti di terrore immediatamente dopo il decollo da Banjul.
Drammatico decollo da Banjul: c’erano Barrow e Colley
Poco dopo aver lasciato la capitale del Gambia, l’aereo charter ha subito una grave depressurizzazione. “Dopo soli nove minuti dal decollo, abbiamo dovuto far ritorno a Banjul”, ha fatto sapere il pilota. Questo incidente ha causato crisi respiratorie acute e forti mal di testa tra i giocatori, dovuti alla rapida perdita di ossigeno.
Rischi ignorati e rientro
Il tecnico belga Tom Saintfiet ha descritto l’accaduto come una tragedia sfiorata: “Avremmo potuto perdere tutti la vita in un attimo. Dopo il rientro, alcuni giocatori non avevano ancora ripreso conoscenza. Siamo stati esposti al monossido di carbonio”. Saintfiet ha aggiunto che un ritardo ulteriore nel rientro avrebbe potuto avere conseguenze fatali.
Sfide oltre il campo
Il viaggio della squadra è stato inizialmente messo a rischio da problemi economici legati ai premi promessi ma mai pagati dalla federazione. “Fortunatamente, siamo riusciti a trovare una soluzione che ci ha permesso di partire”, ha dichiarato il c.t. del Gambia. Nonostante le difficoltà, la squadra è riuscita a raggiungere la sede del ritiro all’Ocean Bay Hotel e ha continuato gli allenamenti presso l’Independence Stadium di Bakau.
Il nuovo volo del Gambia
Dopo l’incidente, la squadra attende un nuovo volo, questa volta con Air Cote d’Ivoire, per raggiungere Yamoussoukro, sede del girone che li vedrà competere con Guinea Bissau, Camerun e Senegal. Il loro debutto è previsto per martedì 15 contro i campioni in carica del Senegal.
La morte sempre accanto cara compagna