La sosta forzata, causa impegno dell’Inter in Supercoppa Italiana, servirà all’Atalanta per lavorare a Zingonia e preparare la seconda parte di stagione, ma anche per fare un primo bilancio di quanto fatto fino a ora. A tracciarlo è l’amministratore delegato nerazzurro Luca Percassi: “Il bilancio è molto positivo, ma a Bergamo preferiamo volare bassi, perché nel calcio basta una sconfitta per cambiare i giudizi. Serve equilibrio: prima i 40 punti salvezza, poi di corsa fino alla volata di primavera. Sappiamo da dove veniamo“.

Il momento dell’Atalanta visto dall’ad Luca Percassi

“Il mondo Atalanta sta vivendo anni straordinari. Ed è ovvio che per restare in questa dimensione la continuità in Europa è di fondamentale importanza, non solo per il tornaconto economico. L’Europa porta visibilità, attrattività per i giocatori – ha aggiunto Percassi al Corriere della Sera -. Il problema è che arrivarci è sempre più complesso: tutti investono e sono più competitivi. Guardo la classifica: in due punti puoi essere dentro o fuori da tutto. Il mercato? L’Atalanta è a posto. Non parte nessun big, se capiteranno delle occasioni saremo pronti a sfruttarle. La soppressione del Decreto Crescita a campionato in corso non aiuta i club a programmare. È un danno che penalizza tutti, anche lo Stato. A maggio c’era una squadra italiana in ogni finale delle tre coppe europee. Adesso sarà più difficile. A settembre l’Atalanta avrà uno stadio di proprietà di 25 mila posti, l’investimento alla fine sarà di circa 100 milioni, nella nuova Curva Sud ci sarà il Museo dell’Atalanta. Sogno di entrarci regalando a mio padre un’altra stagione in Europa”.