Quando El Bilal Touré farà il suo esordio ufficiale con la maglia dell’Atalanta, probabilmente già sabato 27 gennaio contro l’Udinese, il contatore delle nazionalità rappresentate nella storia nerazzurra salirà a 48 (includendo l’Italia) e il Mali sarà la decima.
Atalanta: sale a 48 il numero di nazioni rappresentate
Come riporta L’Eco di Bergamo, la nazione maggiormente rappresenta nella storia dell’Atalanta è l’Argentina con ben 25 giocatori, cominciando con Victor José Pozzo nel 1940/41 e arrivando a Palomino e Musso, presenti nella rosa di oggi. I due, però, sono in aria di cessione e se se succedesse, si vedrebbe la prima Atalanta senza argentini da diciotto anni (l’ultima volta nel 2005/06). Si contano come argentini pure gli oriundi che hanno giocato nell’Italia: per questo motivo Toloi è considerato brasiliano ed entra nel contingente dei 16 verdeoro, che occupano il secondo posto in classifica. Sul terzo gradino del podio c’è la Svezia che ha raggiunto la Danimarca a 11. Quinto posto per Uruguay e Francia a 8, al settimo c’è l’Olanda a 7, all’ottavo la Croazia a 6, a completare la top ten Colombia e Costa d’Avorio a 5. Questa statistiche conta solo giocatori con almeno una presenza in una competizione ufficiale: c’è per esempio il Perù di Forsyth, che giocò solo in Coppa Italia. Tra le nazioni rappresentate ci sono Messico, Iraq, Australia, Gambia, Repubblica Dominicana e Togo. Tra le nazioni europee, spicca l’assenza della Spagna e tra le altre mancano Irlanda e Norvegia. In totale gli stranieri a essere scesi in campo con l’Atalanta nella storia sono 166: circa uno su sei è argentino. Oggi comanda l’Olanda: sono ben 4 gli orange nella rosa bergamasca, Koopmeiners, de Roon, Bakker e Hateboer. Più della metà di quelli dell’intera storia, 7: al ciclo contemporaneo appartiene anche Lammers.