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Le pagelle di CA – L’emblema della serata: in difficoltà anche due “garanzie” come Pašalić e Kolašinac

I voti dell’Atalanta, relativamente al match di questa sera.

CARNESECCHI, voto 5: beffato da Barella sul gol in off-side, e quindi per definizione non inseribile in sede di pagella, dà, però, già nell’occasione l’impressione di essere meno sicuro di quanto non fosse stato negli ultimi due mesi. Ne dà riprova sul gol, forse anche con un po’ di sfortuna, visto che il fatto di essere nei pressi del lato lungo dell’area sembra dargli qualche pensiero sul fatto di bloccare il pallone o meno. Si conferma forte caratterialmente, non abbattendosi e parando, oltre al rigore, bene in un altro paio di circostanze. L’episodio dell’1-0, purtroppo, incide troppo sul corso della partita per evitargli l’insufficienza.

SCALVINI, voto 5,5: in difficoltà, ma nel complesso non affonda, anche se sembra faticare a leggere, rispetto al solito, il posizionamento e le preventive corrette da frapporre ai movimenti degli avversari.

DJIMSITI, voto 6: il meno peggio della difesa, si conferma, tutto sommato a suo agio alla Scala del Calcio. Non mostra errori particolari, ed in una serata come questa era tutt’altro scontato.

KOLAŠINAC, voto 5: soffre Lautaro, e di questo non si preoccupi: non è certo l’unico di tutta la Serie A. Se affonda anche lui, il segno di resa diventa quasi manifesto.

HATEBOER, voto 5: prova a opporsi a Dimarco, che non è proprio un cliente simpatico quando, negli ultimi 35 metri, può sfoderare il suo calcio poderoso. Dopo un primo tempo senza troppi errori, trova, anche con sfortuna, il discusso episodio del rigore, peraltro forse un unicum in questi sette anni di Var. Dopo la quadrupula sostituzione passa a fare il terzo di destra, mansione in cui si era già intravisto in qualche occasione in passato e che potrebbe diventare sempre più preponderante, per fisicità e attitudini, nel suo finale di carriera.

PAŠALIĆ, voto 4,5: incide sull’azione del gol annullato a De Ketelaere, intercettando in modo intelligente l’errato passaggio di Pavard. Poi, però, sembra faticare rispetto all’eccezionale rendimento mostrato in questo primo scorcio di 2024. Emblematico, in tal senso, il controllo masticato che causa la traversa di Lautaro al 40′. Si perde anche Frattesi sul quarto gol, rimanendo fermo ai blocchi di partenza.

ÉDERSON, voto 5,5: inizialmente si abbassa sempre nella prima costruzione, permettendo a Kolašinac di allargarsi e, di fatto, di costruire a quattro. Poi, attorno alla mezzora, alza il suo raggio d’azione, diventando il “tampone” di De Vrij, che stava portando troppo palla. Mezzo voto in meno per aver rischiato in ben due occasioni il secondo giallo, che lo avrebbe tolto dall’importante contesa di domenica.

ZAPPACOSTA, voto 5: morde subito Darmian ma dà una grossa mano anche a Kolašinac, che deve subire quel campione di Lautaro. Prova qualche sortita e sembra tra i più vivi, almeno fino al 2-0, poi, vista la china della partita, scende un po’ di livello.

KOOPMEINERS, voto 5: parte largo a destra e con il compito di limitare Asllani. Rispetto al solito, non trova la chiave giusta per fare la differenza con intuizioni e balistica.

DE KETELAERE, voto 5,5: trova il gol, che sarebbe il primo a San Siro in assoluto, mostrando una freddezza invidiabile, che toglierebbe di dosso tanti discorsi un po’ insulsi sulla “sindrome da Meazza”. Non sempre tranquillo e lucido nella giocata, nella ripresa prova, a tratti da solo, ad alzare il raggio d’azione di tutta la squadra, consentendo di guadagnare alcuni falli che permettono di dare un minimo di respiro.

MIRANCHUK, voto 5,5: tocca di mano, suo malgrado, qualche secondo prima della rete di De Ketelaere, invalidandolo. Per una parte del match pare, al netto dell’episodio, il più vivace del reparto offensivo della Dea, poi cala di tono a inizio ripresa e viene sostituito.

HIEN, voto 5,5: Lautaro gli dà subito il benvenuto, facendogli pagare dazio sotto forma di ammonizione. Rispetto agli altri ingressi, arrivati anche in contesti ambientalmente molto caldi, sembra spaesato. Non un buon viatico in vista dei prossimi impegni, dove sicuramente tornerà utile. Mezzo voto in più per due grossi recuperi di personalità nel finale, quando ormai i buoi sono scappati.

BAKKER, voto 5: Dumfires è in un gran periodo, con il “plus” di essere fresco di ingresso al 46′. Si preoccupa, quindi, soprattutto di contenerlo, riuscendoci solo in parte e rimediando un’ammonizione a seguito di una palla persa.

ADOPO, voto 5,5: ha personalità, per come entra e mostra il suo impatto fisico in un contesto simile. Troppe, però, le imprecisioni in fase di passaggio, soprattutto in due occasioni in cui avrebbe potuto dare il là a un’azione offensiva importante.

LOOKMAN, voto 5: era parso a marce rallentate contro il Milan, e nel complesso dà la stessa impressione anche stasera. Comprensibile non essere sempre su standard altissimi, ma occorre ritrovare la sua miglior versione per il rush finale. Ammonito nel finale.

TOURÈ SV: non giudicabile appieno a livello di voto, mostra un paio di tocchi interessanti a fronte di una delle platee più raffinate d’Europa.

GASPERINI, voto 5: le sliding doors del pallone sono così: senza il tocco di mano di Miranchuk, forse, l’Inter avrebbe fatto perlomeno più fatica. Col senno del poi, purtroppo, non si scrivono le partite, e anche i cambi non danno la svolta sperata. Resta da salvare il buon approccio e la sensazione di rispetto che l’Inter, nel primo quarto d’ora, aveva mostrato verso la sua Atalanta. Ora sotto con il ciclo di ferro. Il fieno in cascina e la condizione eccezionale degli ultimi due mesi non possono essere cancellati da una serata storta. In bocca al lupo!

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alex
alex
1 mese fa

VERGOGNA!!!! SCALVINI, voto 5,5: GASPERINI INSISTE A FARLO GIOCARE DIFENSORE NON E’ IL SUO RUOLO DIFENSORE E POI E’ SOPPRAVALUTATO CREDETE!!! HATEBOER, voto 5: IL PIU SCARSO DI TUTTA LA SERIE A NEPPURE IN SERIE C POTREBBE GIOCARE UNO COSI INFATTI E’ SEMPRE A BERGAMO NESSUNA SOCIETA’ LO HA MAI RICHISTO SERIAMENTE. PAŠALIĆ, voto 4,5: BEH BASTA CON PASALIC IL SUO VOTO DICE TUTTO. ZAPPACOSTA, voto 5: L’ARIA DI BERGAMO LE FA MALE NON NE COMBINA UNA GIUSTA LA SUA MEDIA DI VOTO E’ SEMPRE QUESTE. MIRANCHUK, voto 5,5: NON SERVE A NULLA GIOCATORE SU 10 PARTITE NE FA UNA ABBASTANZA… Leggi il resto »

Last edited 1 mese fa by alex

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