Sale l’attesa per Sporting Lisbona-Atalanta, gara valida come andata degli ottavi di finale di Champions League. Tra gli spettatori interessati ci sarà Costanzio Barcella, classe 1965, difensore con 98 presenze con la maglia della Dea in campionato, che nella stagione 87/88, giocò sette delle otto partite della cavalcata in Coppa delle Coppe, impresa di Lisbona e doppia semifinale col Malines comprese: “Quella di Lisbona fu la partita della mia carriera, insieme a quella col Malines. Sono cresciuto nel vivaio, ho giocato in prima squadra, sono sempre stato tifoso dell’Atalanta. L’Atalanta di oggi è forte in difesa ma forse manca un difensore più tosto agonisticamente, alla Palomino dei primi anni o alla Romero. Comunque in generale l’Atalanta è uno spettacolo: è una big a tutti gli effetti. L’ennesima qualificazione europea è nelle sue corde”.

Sporting Lisbona-Atalanta vista da Costanzio Barcella

“Ai miei tempi lo Sporting era favorito. Oggi è diverso: l’Atalanta ormai ha anche una caratura internazionale importante, ha giocato la Champions – ha detto a L’Eco di Bergamo -. Insomma, c’è una certa abitudine a gestire appuntamenti di questo livello. Non diciamo che è favorita perché porta sfortuna. Diciamo che dipenderà da come affronterà il match, con quale impatto. Ma ha tutte le carte in regola per passare il turno, anche se lo Sporting è forte e ha tanta qualità. Anche ritmo, corsa, intensità saranno decisive. L’Atalanta se la può giocare con tutti cha con Liverpool e Bayer Leverkusen è difficile arrivare in fondo. La Coppa Italia, invece, è più fattibile“.