Lorenzo Sala e Angelo Davide Ghislandi, ragazzi tesserati per l’Atalanta, hanno incontrato, ieri pomeriggio, alcuni dei bambini che partecipano alla Junior TIM Cup, segnatamente quelli dell’Oratorio Sant’Antonio di Padova di Cassinone. Nell’occasione, si è parlato soprattutto dell’importanza della lotta al razzismo, sottolineando l’importanza della multiculturalità e della tolleranza verso il “diverso”.

I due ragazzi, in forza rispettivamente a Primavera e U23, hanno detto: “Queste iniziative fanno bene all’ambiente calcistico italiano. Siamo ben contenti di rappresentare la Società qui oggi, davanti a tanti ragazzi. Siamo cresciuti nel settore giovanile nerazzurro assorbendo i valori del rispetto e dell’antidiscriminazione, come parte integrante dell’attività sportiva che svolgiamo tutti i giorni. Nel calcio come nella vita quotidiana non deve esserci spazio per la violenza, l’intolleranza, l’odio. Atalanta nelle proprie squadre giovanili ha 25 tesserati e 6 tesserate che rappresentano molteplici nazionalità e ciò per noi è una grande ricchezza. Si impara, si cresce, ci si aiuta e ci si diverte insieme, è questo che conta per noi”.

Nell’incontro, coinvolti anche Stefano Bonaccorso (Responsabile attività di base), Ivan Pelizzoli (Responsabile organizzativo settore giovanile ed ex portiere professionista, tra le altre, anche dell’Atalanta), Lucia Castelli, Anna Ferrari e Alessia Ferraboli, rispettivamente pedagogista e psicologhe dello staff educativo del club, Giulia Panebianco, dell’Ufficio Corporate Social Responsibility di Lega Serie A, e Gaetano Paternò, Presidente del CSI Bergamo.