“Massimiliano Allegri e Gian Piero Gasperini sono allenatori antitetici, nessuna sintesi è possibile. Allegri aspetta gli eventi e si modella sull’avversario, Gasperini morde la partita e azzanna chi gli sta davanti. È curioso che tutti e due siano stati centrocampisti creativi – Gasp però più prosaico e meno poetico di Allegri – e che tutti e due siano stati allenati da Giovanni Galeone, il principe della scapigliatura calcistica italiana, un tecnico sempre votato all’originalità”. Lo scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ in edicola.
“I nudi numeri danno ragione ad Allegri: 27 faccia a faccia tra i due, 12 vittorie dello juventino, 6 di Gasp e 9 pareggi […] L’ultima volta il 1° ottobre 2023, si è chiusa con uno 0-0 abbastanza teso a Bergamo” aggiunge il quotidiano.
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