La formazione dell’Atalanta per Napoli è legata all’evoluzione clinica dei due infortunati, ma non solo. Bisogna valutare con attenzione le forze residue degli altri dodici nazionali, dei quali il maliano El Bilal Touré e il nigeriano Ademola Lookman si sono aggregati da oggi nonostante l’impegno l’uno contro l’altro (ma il secondo è entrato col primo già fuori) a Marrakech martedì sera. Non c’è dubbio che i dubbi stessi si concentrino davanti.
Koopmeiners e De Ketelaere: due incognite in maiuscolo
Tra le linee e in attacco le assenze possibili, anche se non certissime al cento per cento. Il polpaccio sinistro di Teun Koopmeiners sembra soltanto reclamare un po’ di requie, l’adduttore lungo sinistro di Charles De Ketelaere potrebbe essere già un ricordo lontano in Coppa Italia a Firenze mercoledì prossimo. Il belga, insomma, potrebbe essere davvero l’unico indisponibile per il “Maradona”. Detto di Lookman che avrà troppo pochi minuti nelle gambe insieme alla squadra, restano sempre Gianluca Scamacca, azzurro saltato a piè pari e ottima condizione, e Aleksey Miranchuk, rincasato ahilui anzitempo per la tragedia di Krasnogorsk. In più, Mario Pasalic è il jolly buono in ogni zolla del campo e per tutte le occasioni.
La formazione col Napoli: conferme e incertezze
Davanti a Carnesecchi l’unica alternativa possibile al terzetto di guardia Scalvini-Djimsiti-Kolasinac è Isak Hien, una partita sì e l’altra a spiccioli nella Svezia, anche perché il perno titolarissimo da capitano dell’Albania ha appena completato la diciannovesima allacciata di stringhe senza saltare nemmeno un minuto. Zappacosta, pur in diffida al pari di De Roon, Hateboer e lo stesso Lookman, rimane un backup valido anche a piede invertito per coprire le stanchezze peregrine di Holm e Ruggeri, l’unico altro nazionale a full time insieme a Jimmy. Ma lì c’è anche un Bakker da spendere. Dalla mediana De Roon-Ederson, infine, derogare è difficile se non impossibile. Compito arduo, quello dell’allenatore Gian Piero Gasperini…
Pensiamo alla coppa italia 🇮🇹
🖤💙
Grande Gasp sempre