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Il vero miracolo del Gasp non è Koopmeiners, ma venti titolari tutti validi ed equivalenti. E Touré?

Il talento individuale e quello di chi deve distribuirlo ruolo per ruolo: oltre Koopmeiners, Gasperini ha trovato soluzioni efficaci ovunque

Mamma mia, quanto segna il fenomeno che se ne andrà a meno di clamorose sorprese. Il tredici azzeccato da Teun Koopmeiners nel tris secco sulla ruota di Napoli non può più suonare come una sorpresa. Ormai è chiaro che la prossima plusvalenza nelle casse di Zingonia è un super giocatore. Con gli adeguamenti tattici di Gian Piero Gasperini, che lo schiera come minimo tra le linee anche a costo di arretrare una mezzala offensiva come Mario Pasalic in mediana, tranne quando parte dal 1′ proprio il croato come al “Maradona”, l’ex mediano che fu, schierato non di rado anche da centrale difensivo, va col pilota automatico rendendo al massimo perfino dopo essere stato ripreso per i capelli dall’ultimo infortunio. Ma il miracolo del mister è proprio lui, il giocatore più performante dell’Atalanta, se non quello migliore tout-court per tecnica, visione e completezza di gioco?

Koopmeiners: è vero miracolo?

Il botta e risposta a distanza sul futuro del numero 7 dai numeri pazzeschi, 21 marzo sul De Telegraaf e il 26 su L’Eco di Bergamo, tra l’interessato e l’amministratore delegato Luca Percassi, ha avuto l’effetto di mettere in vetrina il prodotto ancora di più. Il mancino chirurgico per far abbassare definitivamente le orecchie ai Ciucci ha perfino messo il cappello al malumore dei tifosi per le dichiarazioni di RoboKoop circa la volontà di essere ceduto in caso di offerta irrinunciabile, ovvero vantaggiosa per le due parti. Ma sono ben tre stagioni che l’olandese, classe 1998 e quindi non più di primo pelo, cresce e si consolida come leader all’interno della squadra, posto che l’unico a poter alzare la voce, chiedere al Papu per credere, è e rimane il canuto che si sgola entro l’area tecnica. La qualità non la si scopre, casomai si aiuta a renderla funzionale al progetto tecnico. Missione compiuta, si direbbe. Se uno è bravo di suo, però, è difficile sostenere che l’abbia costruito così com’è qualcun altro, pur bravo come il Gasp.

L’Atalanta dei venti titolari

In realtà la bravura dell’uomo in panchina, che ha aumentato i giri del turnover, lui che aveva sposato le rose corte fin dai tempi del Genoa, è stata di aver aumentato anche lo spettro delle soluzioni interne all’organico. Vedi Aleksey Miranchuk, un altro che di classe pura ne ha da vendere, trasformato da rimpallo di calciomercato perché nessuno vuole investirci a elemento chiave, anche come suggeritore, lui che è un’ala nemmeno veloce ma una posizione alla Koopmeiners, per dire, non la gradisce perché non è nelle sue corde. Alzi la mano chi pensava, nella scorsa estate, che il russo avrebbe potuto fare l’alter ego di Ademola Lookman senza alterare gli equilibri della squadra. Chi avrebbe mai pensato che si sposasse così bene a un perticone spigoloso e potente come Gianluca Scamacca? E chi s’è accorto effettivamente della defezione di Charles De Ketelaere in riva al Golfo nel trionfale Sabato Santo? All’appello, per le sliding doors di un attacco dalle fatiche e dalle incombenze anche realizzative distribuitissime, manca El Bilal Touré, finora fermo all’assolo nel poker sporco al Genoa. Fatto titolare pure lui, sarebbe il massimo.

Koopmeiners e gli altri

Il genio di chi è chiamato a fare le scelte di volta in volta, anche a costo di non azzeccarle perché nessuno è perfetto e i nerazzurri non dispongono di tutti questi campioni, senza offesa per nessuno, è appunto comporre un puzzle se non vincente almeno efficace con tessere in apparenza non combacianti. Trentatré elementi impiegati, anche al lordo dei partenti Zapata (in estate) e Zortea (a gennaio) e dei baby in gita premio in Polonia col Rakow (Del Lungo, Bonfanti, Palestra, Mendicino, De Nipoti, Cisse, sono un inedito per l’allenatore e un’enormità senza precedenti per l’Atalanta. Potere anche della neonata Under 23 che a questo serve, alla transizione dalle giovanili al professionismo con parcheggio temporaneo nella terza serie nazionale. Ma poi ci sono gli innesti ad hoc come Isak Hien, che ti tirano fuori il partitone sull’Osimhen di turno, consentendo un po’ di requie a chi come Berat Djimsiti era reduce da 19 partite filate senza saltare un minuto, Albania compresa.

La rosa larga

Il regalo veronese piovuto dalla finestra invernale è soltanto un esempio, come lo è Lyosha, l’oggetto indiretto degli strali poi rimossi dai social della Famiglia Malinovskyi per quel gol in Nazionale che ha dato fastidio. Il talento vero consiste nel fare di Rafael Toloi la riserva di Giorgio Scalvini quando al palazzolese tira il muscolo e pochi giorni più tardi c’è la semifinale di Coppa Italia. E con la settantina buona di milioni in arrivo per il mancinone d’oro, sai quante alternative ci compri… Assembla tutto il meccanico del pallone di Grugliasco, uno che china la schiena e si sporca le mani d’olio finché il motore non gira come dice lui.

 

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Antonino
Antonino
1 mese fa

Signor Antonio PERCASSI, Signor Luca PERCASSI. Non vendete Teun Koopmeiners! Alcuni piccoli ritocchi che voi saprete ben coordinare con il vostro staff tecnico e l’Atalanta spicchera’ il volo per essere sempre tra le migliori in Italia e, perché no, anche in Europa.
Se non ricordo male l’anno scorso furono in primis, i tifosi a trattenerne il mister Gianpiero GASPERINI. Ora tocca a Voi! Molti tifosi ancora rimpiangono gente come Romero e Hojilund. Chi meglio di Voi potrà dar migliore risposta ai vostri fedelissimi tifosi? Certo scrivendovi queste parole ho il dovere di non dimenticare la gestione economica. Grazie.

Angelo
Angelo
1 mese fa

L’unica cosa evidente di Toure è che per ora non è un vero centroavanti che servirebbe per dare il cambio a Scamacca.

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1 mese fa

Gasp evolve sempre… Prima con il consolidamento della parte difensiva rispetto all’attacco. Le prime scoppole in Champions lo hanno visto virare a soluzioni meno spettacolari ma più concrete.
E poi l’allungamento della panchina, altro mantra rivisitato.
Le tre competizioni aiutano però… sarebbe difficile la gestione dei mal di pancia con il solo campionato.

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1 mese fa

Ormai abbiamo comodamente 16/17 titolari

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1 mese fa

Tuti gli anni ,gli vendono i più forti e lui riscopre mezze meteore .Gasp.immenso che piaccia o nonnpiaccia

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1 mese fa

Il miracolo è il mister!🖤💙🖤💙🖤💙🖤

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1 mese fa

Miranchuck

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1 mese fa

Sono una ragazza molto tranquilla, sono qui per gli uomini che hanno bisogno di soddisfazione o piacere, sono disponibile ma scusate non venite a giocare con i miei sentimenti 😘❤️💕😋

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