Pensi al fascino delle notti di coppa e non può non venire in mente il nome di Carmine Gentile che, con la maglia dell’Atalanta, ha vissuto le emozioni di un campionato di Serie B vinto sotto la guida di mister Sonetti, ma soprattutto è il capitano dell’epopea di Coppa Coppe della stagione 1987/88 sotto la gestione Mondonico. Mimmo, come veniva chiamato nello spogliatoio, analizza così il percorso della Dea.
Il momento dell’Atalanta visto da Carmine Gentile
“Fortunatamente il passivo in Coppa Italia è minimo, l’Atalanta ha il 65% di possibilità di passare. A Firenze, la squadra era molto lontana rispetto a quella ammirata a Napoli, non conosco i motivi del turnover ma Ederson è imprescindibile in questo momento e i numerosi errori nella costruzione dal basso hanno dato fiducia alla Fiorentina. Ma resto ottimista: i viola se attaccati vanno in grave difficoltà, spero che crescano la condizione fisica e l’aggressività – ha detto a L’Eco di Bergamo -. Non vedo l’ora di vedere l’Atalanta contro il Liverpool che mi entusiasma molto più del City ma qualcosa dietro concede. Percentuali? 60-40 per i Reds ma l’Atalanta se la gioca alla grande. All’Atalanta regalerei il ritorno in Champions. Per come stanno giocando ora e con il quinto posto a disposizione i nerazzurri ce la possono fare“.
Non si butta via niente. I conti si fanno alla fine
Per vincere un trofeo serve la mentalità da vincente…..come organici si potrebbe vincere ma purtroppo come sempre successo quando conta giocare subentra il fattore psicologico……la grande squadra può capitare il flop ma in genere quando conta vince……
Adesso vediamo come si mette a Liverpool
Penso sia più facile prendersi il quinto posto per la champions che vincere una eventuale finale con la Juve (ma prima ci sarebbe da ribaltare la Fiorentina) viste come vanno le finali in Italia per esempio. Secondo me bisogna un pò scegliere e fidarsi delle seconde linee per quello che non si sceglie o si rischia di rimanere con poco in mano.
Entrambi
Svegliarsi un po’ di più