Nonostante i 23 punti di differenza, la squadra di Ranieri non è da sottovalutare in quanto molto ostica. L’esperienza del suo allenatore infatti l’ha già resa protagonista di imprese, come ricorda il Corriere della Sera Bergamo: memorabile quella del 29 ottobre, quando i sardi perdevano 3-0 col Frosinone ma, spinti dal loro pubblico, in poco più dei 20 minuti finali hanno infilato il poker della vittoria. Oggi il Cagliari è a +2 dalla zona rossa, ma il peggio sembra alle spalle: a metà febbraio si era ritrovato penultimo dopo 4 sconfitte consecutive, con Ranieri che aveva deciso di dimettersi. Sono stati i giocatori, insieme alla società, a farlo desistere. La squadra ha reagito e nelle sei partite successive ha perso una sola volta, e di misura, col Monza. È stato uno spartiacque: i rossoblù hanno pareggiato con Udinese, Napoli e Verona, trionfando nei delicati scontri diretti con Empoli e Salernitana.
Il loro segreto è “non guardare il nome dell’avversario” e faranno così anche con l’Atalanta. Una gara solo sulla carta in discesa che i bergamaschi, dopo un KO col Frosinone e 3 gol presi dal Torino, non sottovaluteranno. All’andata finì 2-0 per l’Atalanta grazie alle reti di Lookman e Pasalic, ma in quella gara i tiri in porta dei cagliaritani furono 0. Era solo il 24 settembre, non c’era la fame di punti salvezza.
Stassera quattro papine al san atelia di Cagliari per lil Cagliari 1 4 per la nostra CORRAZZATA ATALANTA LA DEA DEL OLOMPUS