MUSSO, voto 6,5: spiazzato sul penalty di Salah, entra in partita poco dopo con un bell’attacco alla palla. Un po’ incerto al 39′ dove sembra restare a metà strada prima del pallonetto (sbagliato) dello stesso egiziano. È poi bravissimo anche su Gakpo al 57′, ma era evidente il fuorigioco già ad inizio azione. Si conferma all’altezza della situazione, come già nel doppio incrocio con lo Sporting, in una situazione non facilissima psicologicamente.
DJIMSITI, voto 7: da subito attento, rimedia prima ad un errore di Miranchuk ed opera poi un grande salvataggio su Salah poco prima della mezzora. Gigantesco, come è stato per quasi tutta la stagione. La sua crescita in questa squadra, a partire dalla mancata cessione in Russia nel 2018 dopo l’infortunio di Varnier, è forse la favola a tinte nerazzurre più bella di questi anni.
HIEN, voto 6,5: non c’è Núñez dal 1′ e cambiano i riferimenti rispetto all’andata. Quasi mai, come quasi sempre gli accade, in difficoltà, purtroppo non ci sarà in semifinale per via del giallo preso in sede di diffida.
KOLAŠINAC, voto 6,5: un’imbucata che gli passa sopra la testa è l’unica incertezza della battaglia di questa sera. Ne ha fatte tante, d’altra parte, in carriera. A questa squadra ha dato, in uno spogliatoio già validissimo, qualcosa in più
ZAPPACOSTA, voto 7: cresce alla distanza e trova addirittura una fuga pazzesca nel finale, a sverniciare due avversari. Se sta bene, soprattutto nelle serate in cui sono richieste le due fasi, è titolare a prescindere.
ÉDERSON, voto 6,5: nonostante un paio di errori scarica il contachilometri e si mostra calciatore che ha definitivamente fatto il salto di qualità.
DE ROON, voto 6,5: fantastico nel secondo tempo, ha tanta birra in corpo e va a pressare altissimo, lasciandosi alle spalle Éderson prima e Pašalić.
RUGGERI, voto 6: con il braccio troppo largo, interviene in maniera poco composta sull’episodio del rigore. Non perde la testa, però, risultando affidabile e andando a prendere alti Salah prima e Diaz poi, una volta avvenuto il cambio di corsia tra i due.
KOOPMEINERS, voto 6,5: fa tanto lavoro oscuro e spesso trasla il raggio d’azione a sinistra. La sua miglior prestazione da diverso tempo a questa parte.
SCAMACCA, voto 6,5: mostra la solita attitudine al dialogo con Miranchuk, anche nell’ambito di una tendenza generale che lo vede sempre più positivo e partecipe alla collettività della manovra. Anche il raggio di azione ora è più ampio. Questa semifinale ha tanto di lui. Chapeau.
MIRANCHUK, voto 6,5: fallisce l’aggancio a tu per tu con Alisson e poi fa tremare lo stesso portiere carioca con un interessante diagonale al 28′. Si conferma, in generale, calciatore con movenze ottime e completamente cambiato nel suo secondo ciclo nerazzurro.
PAŠALIĆ SV
DE KETELAERE SV
LOOKMAN SV
GASPERINI, voto 8: con Miranchuk dal 1′ come previsto, sa che la sua squadra sta bene fisicamente e, non a caso, effettua il primo cambio solo al 75′. È evidente l’eccezionale preparazione della doppia partita, con dettagli studiati a menadito sin dalla gara di andata. Alla faccia di chi lo accusava di non essere capace anche di gestire…
Tutti molto bravi peccato che il Koop sia un po’ appannato rispetto al mese scorso, speriamo si “ ricarburi” per le prossime sfide.
Mi devo ricredere su Musso, anche se preferisco Carnesecchi.
Miranciuk….?