Il presidente della FIGC, Gravina, detta la linea: stagione protratta dopo il 30 giugno e rinegoziazione della spesa
La Serie A chiede aiuto al Governo. È questo quanto emerso ieri dalla riunione organizzata dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina, con i presidenti della Lega di A, Paolo Dal Pino, della Lega B, Mauro Balata, della Lega Pro, Francesco Ghirelli e della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia con l’obiettivo di allineare il mondo del calcio in merito all’analisi dei danni provocati dall’emergenza coronavirus, per poi trasmetterla al CONI.
Dall’incontro sono state quantificate le possibili perdite peri il sistema calcio in caso di stop ai campionati. Per la Serie A si va dai 70 milioni attuali, fino ai 700 in caso di stop definitivo, circa 200 per la B e oltre 80 per la Serie C. Numeri impressionanti che spingeranno la Federazione a chiedere un aiuto al Governo sottoponendo delle proposte da presentare in fase di ripartenza che vanno da iniziative per fronteggiare la crisi di liquidità nel breve periodo, ad altre che concernono interventi strutturali di sistema come il prolungamento della fine di questa stagione a dopo il 30 giugno; il rinvio del pagamento degli emolumenti fiscali; contributivi e assicurativi (comprese le rateizzazioni e le cartelle degli agenti della riscossione); il riallineamento della scadenza dell’art. 85 delle Noif (adempimenti Covisoc), l’adeguamento degli adempimenti delle Licenze Nazionali (es. fideiussioni e modalità ripianamento carenze patrimoniali) e la rinegoziazione a termine dei contratti sportivi e amministrativi di primo livello.
Ma è uno scherzo o davvero la faccia tosta arriva a questi livelli?
Poi basta ingaggi da mln di euro. Tetto massimo 500k euro anno