Gli scaligeri vantano il diritto di riscatto a 4,5 milioni, l’Atalanta può esercitare il contro-riscatto per 5 e ora lo valuta almeno 15
Come si dice in questi casi, è sempre calciomercato. Già, perché se i campionati sono inevitabilmente fermi a causa del coronavirus, le società non restano con le mani in mano e in attesa di capire cosa accadrà al torneo 2019/2020, sono al lavoro per progettare la stagione futura. L’Atalanta ha moltissimi giocatori in prestito in Serie A, B e C e questo è un periodo buona per fare le prime valutazioni.
Sotto la lente d’ingrandimento c’è Matteo Pessina. Il centrocampista all’Hellas Verona, sotto la guida di Ivan Juric, è cresciuto moltissimo e ora il suo futuro è tutto da definire. Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, gli scaligeri vantano il diritto di riscatto a 4,5 milioni, l’Atalanta – che gli ha fatto firmare un contratto fino al giugno del 2022 – può esercitare il contro-riscatto per 5 (Milan spetterebbe il 40% della plusvalenza dell’eventuale rivendita). Fino a oggi Pessina ha collezionato 22 presenze e tre reti, numeri che hanno fatto salire la sua valutazione finta. 15 milioni di euro. Per meno l’Atalanta non tratta e con diversi club che si sono già fatti avanti, a Zingonia c’è profumo di plusvalenza.
Cosa cosa? Al Milan il 40% sulla futura vendita? Se vero che ciulada. Perché noi non mettiamo mai quelle clausole?
Da riprendere assolutamente
Riportiamolo a casa
Per me un Ottimo giocatore. Da ATALANTA