Martedì riprendono anche Bologna, Inter e Juventus. C’è chi ha fissato test e visite, ma anche chi non ha ancora richiamato i giocatori
La Serie A prova, tra mille difficoltà, a ripartire almeno con gli allenamenti individuali. Già, perchèseh già a livello normativo regna una certa incertezza, va sottolineata come i vari club del massimo campionato nazionale siano organizzati in maniera molto differente tra loro anche per motivi strettamente pratici, come ad esempio il fatto di avere o meno un centro sportivo a disposizione per gestire la ripresa. Il Parma darà il via ai lavori mercoledì potendo avere a disposizione ben sette campi che permettono di lavorare in tolta sicurezza. Ad aprirle danze sarà, oggi, il Sassuolo, mentre domani toccherà ad Atalanta, Bologna, Inter e Juventus. Per quanto riguarda i nerazzurri, come da protocollo, è prevista doccia a casa tranne per chi vive nel centro sportivo, vale a dire i single e coloro che non hanno la famiglia a Bergamo.
Poi toccherà alle altre, ma come riporta La Gazzetta dello Sport, ci sono poche certezze. Il Brescia ha completato le strutture. A Cagliari sono pronti, così come in casa Fiorentina dove il centro sportivo è stato sanificato, però si valuta giorno dopo giorno quando richiamare i giocatori. Il Milan ha a dispone tutto sette campi e 56 stanze tra club house e foresteria, ma è ancora da definire la ripartenza. Sampdoria, Spal, Torino stanno valutando cosa fare. Il Verona ha programmato per oggi visite, analisi e test. Verrà poi redatto un regolamento interno e saranno sanificate tutte le aree. Il club auspica che presto arrivi la validazione del protocollo. La volontà del Genoa è quella di chiudere la stagione attendendo la definizione del protocollo. Per questo non ci sono elementi per fornire una data.