26 le presenze collezionate fino al momento dello stop dal centrale bresciano
Il suo percorso è una di quelli che meritano di essere citati, perchè la crescita di Alberto Dossena rappresenta l’esempio di un ragazzo che senza doti da campione si è ritagliato uno spazio nei professionisti molto più importante rispetto ad altri che ai tempi della Primavera erano indicati dagli addetti ai lavori come predestinati. Il centrale difensivo classe ’98 fu portato a Zingonia dal Lumezzane in età da Allievi Nazionali, categoria oggi rimpiazzata dal nome di Under 17, rendendo anche con discreti risultati e meritandosi la conferma al momento del passaggio nella massima categoria giovanile. Lì faticò ad avere spazio nel primo anno, come spesso accade a chi di per sè non è un talento naturale quando i concorrenti del ruolo sono più anziani di uno o due anni.
Nella seconda stagione (2016/17) andò meglio, ma a gennaio arrivò un’uscita anticipata in prestito, addirittura in Serie B tra le fila del Perugia. A discapito di un’esperienza abbastanza risicata anche tra i coetanei in termini di gare disputate a alti livelli trovo spazio per una manciata di presenze: un buon risultato per un ragazzo di soli 18 anni. Da lì in avanti qualche altra gara con il Grifo e poi delle buone figure collezionate in Serie C con le maglie di Siena, Pistoiese e Alessandria. Nell’ultima stagione, disputata con la maglia grigia, 26 presenze e un rendimento sempre all’altezza della situazione. E chissà che la cadetteria, che in passato lo aveva già visto sui propri campi, non possa diventare una possibilità nel corso della prossima sessione di mercato estiva. L’Atalanta, che ha tanti ragazzi in prestito nella terza serie, può nel mentre sorridere per il buon livello raggiunto dal difensore bresciano.