Il rush finale non è mai stato un problema per centrare l’obiettivo, a dispetto di un secondo anno difficile: Gasperini, l’Europa e le volate, una cosa sola
L’Atalanta, le volate e l’Europa: stavolta, scrive L’Eco di Bergamo, non esistono obiettivi da raggiungere se non per la storia e i record, centrata la seconda qualificazione di fila alla Champions League. Ma nel quadriennio di Gian Piero Gasperini in panchina la costante è una soltanto: nel rush finale non si fallisce. Caccia, quindi, al secondo posto.
LE VOLATE E IL SECONDO POSTO. Parma da battere e poi spareggio con l’Inter al Gewiss Stadium, dunque. Nel ballottaggio a tre con la Lazio (75 come i bergamaschi, milanesi a +1) l’attuale seconda ha prima il Napoli in casa, i capitolini il Brescia a Roma e i partenopei. Le avversarie dirette vengono rispettivamente da 3 vittorie e 2 pari e da 2 ko, 1 pari e 2 vittorie di fila. Ma le volate delle tre stagioni precedenti suggeriscono che il Gasp non dovrebbe mancare il bersaglio.
IL GASP, IL TRIENNIO E LE VOLATE. Nel 2016/17, alla penultima la certezza dell’Europa League di misura a Empoli e all’ultima stesso score col Chievo sempre a firma del Papu Gomez per il quarto posto. L’annata seguente, più problemi, nel senso che la settima piazza significò EL ma dai preliminari: 1-1 col Milan Kessie-Masiello e ko a Cagliari comunque ininfluente con rigore sbagliato da Mattia Caldara. Nel 2018/19, infine, 1-1 in casa della Juventus Ilicic-Mandzukic e sorpasso al terzo posto all’atto finale col 3-1 in rimonta a Reggio Emilia col Sassuolo (Berardi, poi espulso a fine primo tempo, Zapata, nella ripresa Gomez e Pasalic).
Meglio il terzo posto del quarto…il pallone è rotondo .nel caso miracoloso di vittoria di Roma e Napoli nelle coppe la quarta esce… ripeto miracoloso???…ma
Sperom…