La divisa color corallo porta fortuna, dopo 32 anni la Dea torna a vincere a Torino leggendo la gara come meglio non poteva
L’Atalanta ha vinto. Contro la Juve, dopo trentadue anni. Non solo, l’ha fatto con merito per la sua capacità di adattarsi ai diversi momenti della partita, come analizza L’Eco di Bergamo. La squadra per un tempo è stata dominante, poi per metà ripresa si è dimostrata grande per la sua capacità di resistere soffrendo e gestendo con la freddezza e l’equilibrio di una vera big.
PRIMO TEMPO. Nel primo tempo, dominato, l’Atalanta ha fatto calcio palla a terra, con un fraseggio organizzato, mentre la Juve, a uomo, si spegneva a poco a poco andando in confusione.
RIPRESA. La reazione bianconera, l’equilibrio e la gestione nerazzurra, hanno atto correre alla Dea pochissimi pericoli in area piccola. L’Atalanta esce così dallo Stadium più consapevole, più forte perché ad oggi nulla pare più impossibile per il mondo Atalanta. Che non si deve porre limiti.
Ottima prestazione squadra compatta e soprattutto corta tra i reparti. Abbiamo giocato da squadra dove tutti si sono aiutati e sacrificati per il compagno.
Grande Dea grande Mister
Forza Atalanta 🖤💙🖤💙
Pazienza se l’Inter è scappata via di nuovo, continuiamo così
La Grandezza di questa società, e dirigenza sta nella, serietà, di ogni persona, sia dirigente, che allenatore, che giocatore, L’Atalanta ha avuto molti giocatori, infortunati, ma poi mai L’allenatore, si è lamentato, e andato avanti, per la sua intelligenza, e consapevolezza, di avere altri giocatori, molto utili alla sua squadra, altre squadre, e altri allenatori, tipo Milan e Napoli, si lamentano, Comunque Grazie Presidente, Grazie Dirigenza, Grazie Giocatori, Grazie Società, I sogni tante volte si possono Avverare.