Quello che risponde ai tifosi dopo il terzo premio di fila è uno Zapata soprendente: “Giocavo anche a football, Malinovskyi veloce come una Ferrari

“Sarei stato uno sportivo anche se non avessi fatto il calciatore. Io non sono uno capace di accontentarmi di poco: da ragazzo praticavo baseball e football americano. Ma sono felice di segnare per l’Atalanta“. Duvan Zapata, premiato per la terza volta di fila col titolo di Player of The Month a partire da agosto-settembre fino al novembre da match winner in casa della Juventus a 32 anni e mezzo dalla volta precedente, nella consueta video-intervista è in vena di rivelazioni che non t’aspetti.

ZAPATA: DAL BASEBALL ALLA POLENTA. “In bergamasco so dire ‘mola mìa’ (non mollare, ndr) oltre alle parolacce e il mio piatto preferito è sicuramente la polenta”, prosegue il colombiano soddisfando i quesiti più sul personale portigli dai profili social ItalianOptic, sponsor societario e anche del premio. “So di avere delle capacità, ma cerco di non accontentarmi con poco: la costanza è la mia caratteristica”.

ZAPATA E MALINOVSKYI. “Per come velocità i tiri di Malinovskyi e una Ferrari possono giocarsela”, sorride il Toro di Cali. Sulla stagione nerazzurra, poche parole ma nette: “Spero di continuare a segnare per la squadra, i cui risultati e i cui obiettivi restano comunque più importanti dei premi ai singoli. Anzi, in molti avrebbero meritato i miei”. Infine, una curiosità: “Gioco a maniche corte ma coi guanti perché un maglione sotto mi darebbe fastidio. Per non soffrire il freddo mi basta coprire mani e piedi”.