Il caso alla pratica dei rimborsi dei dipendenti di Torrazza Piemonte: “Si sono fatti rimborsare materiale dell’Atalanta”
La Rimborsopoli mica riguarda solo i politici finiti nel mirino negli ultimi anni. Ovvero spese personali spacciate per necessità di partito o comunque legate alla propria carica. C’è anche il privato, a volte. Tra cene da Cracco, borse di Louis Vitton e altri articoli di lusso, stavolta, anche 800 euro (almeno) di materiale tecnico, gadget, abbigliamento e accessori del merchandising ufficiale dell’Atalanta. La Repubblica, nelle pagine torinesi, ha portato alla luce l’incredibile caso legato ai rimborsi dei dipendenti della sede Amazon di Torrazza Piemonte.
L’ATALANTA E I RIMBORSI. I lavoratori, in trasferta in Lombardia per formare il personale assunto negli ultimi tempi nei vari magazzini del colosso internazionale delle spedizioni via e-commerce, avrebbero quindi fatto figurare tra le spese rimborsabili anche non pochi articoli dello store ufficiale del club nerazzurro. Scoperti dall’azienda, che garantisce solo vitto e alloggio al netto di ogni spesa voluttuaria, sono stati tutti licenziati in tronco. Quando il tifo è una malattia da shopping…