La sfida vede uscire vincitore il tecnico dell’Atalanta, abile a schierare un undici equilibrato ma più efficace

Lazio-Atalanta finisce.0-2 Alla fine di una partita piacevole, combattuta su ambo i fronti, prevale la squadra di Gasperini, più cinica in attacco e più caparbia nello sfruttare gli errori o le imprecisioni di quella di Sarri. A confezionare il successo della Dea sono Zappacosta, schierato a sorpresa dal primo minuto, e Hojlund, che si conferma un attaccante con un futuro roseo davanti a sé.

L’approccio dell’Atalanta è perfetto, con Ederson che gioca più a ridosso del centrocampo che all’attacco e fa da equilibratore in mezzo, mentre invece si cerca di spingere sull’esterno con Zappacosta e Hateboer. I primi pericoli arrivano proprio dai due laterali, con l’olandese che impegna Provedel, mentre l’ex Chelsea prima calcia sporco da dentro l’area e poi pennella un destro a giro all’incrocio dei pali che vale lo 0-1. In mezzo a tutto questo c’è anche la reazione della Lazio, che risponde agli alti ritmi imposti dall’Atalanta, cresce di minuto in minuto, ma senza riuscire a sfondare. Immobile anticipa Milinkovic Savic e manda alto, mentre Zaccagni impegna Musso.

La ripresa non fa differenza e le occasioni non mancano su ambo i fronti. Pazzesca la progressione di Hojlund dopo pochi minuti, ma Provedel respinge la conclusione del danese, poi, attorno alla metà del secondo tempo, la Dea serve il 2-0. Palomino sfrutta un errore della Lazio, recupera palla sulla trequarti d’attacco, serve Lookman in verticale, l’ex Leicester affonda e mette al centro per Hojlund che raddoppia in scivolata. La Lazio ci prova, ma l’Atalanta tiene benissimo il campo e chiude tutte le porte.