Kurtic se n’è andato e non ritorna più, a meno che l’obiettivo della salvezza cui è vincolato l’obbligo di riscatto non venga raggiunto. Ma ora al suo posto c’è uno con la stessa fisicità e pure una discreta mira. Nell’andirivieni tra Spal e Atalanta (c’è anche Dramé) ci si mette anche il Bologna, che ha girato a Bergamo in prestito con diritto di riscatto – ancora da ufficializzare – Luca Rizzo dopo esserselo ripreso dai ferraresi. L’Eco di Bergamo di stamani dipinge un quadretto del neo arrivo avvalendosi anche del parere dei fratelli Pià e Joelson, ex nerazzurri suoi compagni al Pergocrema in Lega Pro nella prima parte della stagione 2011-2012.
Rispetto allo sloveno, il genovese nato il 24 aprile del ’92 ha tre anni di meno e due-tre centimetri in più sfiorando il metro e novanta. Senza essere la stessa cosa, perché non è così ossessivo in copertura e predilige l’uno contro uno. Ha segnato due gol, compreso quello ai nerazzurri nello scontro diretto, entrambi da subentrato (a Mora a Bergamo, a Lazzari con l’Udinese contro cui ha firmato la vittoria nel recupero alla seconda giornata).
Fa anche l’esterno alto, è cresciuto nella Samp con Kakà come idolo ed è stato un biennio anche nel capoluogo emiliano dopo la gavetta tra Modena, Pisa, Foligno e – appunto – Crema: “A Bergamo potrà esprimersi al meglio, ha qualità tecniche importanti e un passo devastante”, l’opinione di Pià, dirigente delle giovanili nella Nuova Usmate. Joelson, attuale punta del Caravaggio in D, dettaglia le caratteristiche del sostituto del connazionale di Ilicic pronto a fare le veci del medesimo e di Cristante: “Può ricoprire più ruoli, ai tempi giocava alto nel 4-3-3 e nel 4-4-2. Non molla mai, ha la testa per fare il calciatore”.