L’ex difensore e allenatore nerazzurro: “All’inizio sarà dura ma poi verranno fuori i valori tecnici. La Dea è superiore”
Sergio Porrini, 100 presenze tonde con l’Atalanta, è tra gli errori capaci di portare i nerazzurri fino ai famosi quarti di finale di Coppa Uefa persi contro l’Inter. Oggi fa l’allenatore (era anche nello staff di Reja) e non smette di tifare Atalanta. Porrini sa che a Sarajevo non sarà facile, ma l’Atalanta parte favorita: “All’inizio sarà come stare all’inferno, ma poi verranno fuori i valori tecnici“.
LA GARA. “Nel calcio non si vince mai a prescindere, ma nel match di andata si è visto a occhio nudo la differenza tecnica che c’è tra le due squadre. L’Atalanta ha pagato una condizione non ottimale. certo, giovedì sarà importante non sbagliare approccio alla gara perché poi recuperare diventa difficile“.
BRAVO GASPERINI. “Onestamente non pensavo che l’Atalanta potesse fare tanto bene in questi anni – ha detto a L’Eco di Bergamo -. La società è sempre stata forte e in questo caso ha avuto il merito di assecondare un tecnico bravissimo come Gasperini che ha saputo dare la svolta portando avanti le sue idee“.