La centrocampista nerazzurra descrive l’attuale situazione in casa bergamasca in vista del match di sabato contro il Chievo
Fra i tanti prodotti del settore giovanile del Mozzanica c’è anche Giulia Fusar Poli, classe 1997, originaria di Ricengo, paesino alle porte di Crema, che vuole trasformare l’attività di calciatrice nella propria professione futura.
Da dove nasce l’idea di giocare a calcio?
“In famiglia sono tutti grandi appassionati. Papà giocava a livello dilettantistico, mio fratello andava con gli amici ed è nata questa passione. Ho giocato in squadre miste a Casale Cremasco fino a 12 anni, poi sono passata nelle giovanili del Mozzanica”.
Quindi è da qualche anno che respira l’aria della prima squadra.
“Sono circa cinque anni. Ho fatto il primo ritiro con Grilli un po’ di stagioni. Sicuramente i metodi di lavoro sono cambiati, in virtù anche degli allenatori che sono transitati. Quest’anno mi sto trovano bene. C’è un bel gruppo”.
La classifica vi vede nelle zone basse…
“La vittoria nel derby ci ha aiutato. Ma sabato nel primo tempo contro la Roma non abbiamo messo in campo la stessa cattiveria. Ce la siamo giocata ma abbiamo regalato parte di gara”.
Sabato avrete una sfida molto importante.
“Infatti ci stiamo preparando bene perché sappiamo che è una gara fondamentale. Dobbiamo rimanere concentrate per ottenere un risultato positivo soprattutto per la classifica. Siamo nelle zone basse e dobbiamo necessariamente fare punti. Purtroppo in casa facciamo fatica anche se dovremmo essere spinte a fare meglio, ma quest’anno accade il contrario. Speriamo di invertire la tendenza già da sabato”.
Contro un avversario che non sarà comunque semplice da superare.
“Le conosciamo abbastanza bene. Alcune giocavamo da noi, sono un gruppo esperto. Le faremo sudare”.
Cosa si aspetta da questa stagione?
“Innanzitutto di proseguire il percorso di crescita e di essere d’aiuto alla squadra”.
Come mai ha scelto il 14 come numero di maglia?
“Non c’è una motivazione precisa. Mi piaceva l’8 che era il numero che indossavo quando esisteva la numerazione tradizionale da 1 a 11, ma era già occupato. Allora ho optato per il 14”.
Ha qualche idolo?
“Essendo juventina, mi piace molto il modo di giocare di Pjanic. Prima invece apprezzavo Pirlo”.
Infine cosa pensa della crescita del vostro movimento?
“Sicuramente l’ingresso di squadre maschili ne ha favorito la crescita e speriamo che andando avanti la visibilità aumenti ancora. Penso che con Sky gli appassionati siano incrementati, pertanto la speranza è che si prosegua su questa strada”.
[…] Fra i tanti prodotti del settore giovanile del Mozzanica c’è anche Giulia Fusar Poli, classe 1997, originaria di Ricengo, paesino alle porte di Crema, che vuole trasformare l’attività di calciatrice nella propria professione futura.” Continua a leggere l’ intervista ESCLUSIVA su https://www.calcioatalanta.it/2018/11/28/giulia-fusar-poli-atalanta-mozzanica/?fbclid=IwAR3A87_z1F7WE-9i… […]