L’ex difensore analizza la sfida col Genoa: “Se guardiamo ai valori non c’è sfida ma i rossoblù non possono perdere punti nella corsa alla salvezza”
Atalanta–Genoa ha un sapore speciale per il doppio ex Giuseppe Biava. L’ex difensore (ora tecnico della Berretti dell’AlbinoLeffe) ha vissuto un’importante parentesi al Genoa prima di trasferirti alla Lazio – prossima avversaria dei nerazzurri in Coppa Italia – e quindi alla Dea dove ha chiuso la carriera da giocatore.
In vista della sfida di domani il fattore in più per l’Atalanta potrebbe essere… Gasperini: “La sua forza è dare una mentalità vincente alle sue squadre. La prima annata a Cena fu bellissima, anche noi sfiorammo la Champions con Milito, Thiago Motta, e tanti altri campioni – ha detto a Nerazzurro -. Rivedo l’Atalanta di oggi in quella squadra: noi probabilmente avevamo più nomi, mentre qua se si escludono gli attaccanti sono quasi tutti ragazzi arrivati alla ribalta dal nulla. In effetti a Genova qualche rimpianto potranno averlo, perché dopo il Gasp non si è più visto un calcio così“.
Si giocherà lontano da Bergamo e sarà una sfida tra due formazioni in caccia di obiettivi diversi ma importanti per le rispettive realtà: “Il Grifone lotta per la salvezza, l’Atalanta per l’Europa, se guardiamo ai valori non c’è sfida, sembra un risultato scontato perché è superiore sotto tanti punti di vista, ma il Genoa non può perdere punti“.
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