Gasperini può ritenersi soddisfatto dell’operato dei dirigenti nerazzurri che stanno cercando di allestire un organico competitivo
Quest’anno abbiamo la vaga sensazione che non sentiremo parlare di mercato triste. Almeno fino ad oggi i dirigenti dell’Atalanta hanno cercato di assecondare la volontà del proprio tecnico Gian Piero Gasperini cercando di consegnarli un organico il più completo possibili per l’inizio dei lavori fissato per l’11 luglio.
NON SI SVENDE. In particolar modo il dato che più sorprende è quello delle mancate cessioni. In tutte le sessioni estive di mercato, almeno una o due uscite di rilievo si sono sempre rese necessarie per esigenze di bilancio, ma invece questa volta l’Atalanta ha respinto tutte le offerte piovute a Zingonia per i vari Zapata, Ilicic, Mancini e via dicendo. Il tutto per la gioia di Gian Piero Gasperini, che aveva chiesto la conferma in blocco dello zoccolo duro (salvo ovviamente offerte indecenti) e l’inserimento di almeno quattro-cinque pedine di buon livello al fine di riuscire ad essere competitivi sia in Italia che in Europa.
GASP SODDISFATTO. Due di queste richieste sono già state soddisfatte. La prima è già stata ufficializzata ed è quella di Luis Muriel, un giocatore molto gradito al tecnico di Grugliasco che giusto nella giornata di ieri ha spero parole molto positive nei confronti dell’attaccante colombiano. La seconda, che sarà ufficializzata a breve, riguarda il rinnovo del prestito di Mario Pasalic, che si potrebbe ribattezzare come un’operazione dalla “poca spesa e tanta resa”. L’Atalanta infatti non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 15 milioni preferendo trattare un ulteriore trasferimento temporaneo e quindi ridurre in maniera sostanziosa l’esborso immediato, posticipando il tutto di almeno un altro anno.
ALTRI INGRESSI. Il gruzzolo risparmiato ora potrà essere investito per andare a completare l’organico dove serve: Gasperini si aspetta almeno un ingresso a sinistra (Reca sarà ceduto in prestito e rimangono solamente Hateboer, Castagne e Gosens per due posti), uno in mezzo al campo (oltre a De Roon, Freuler e Pasalic serve almeno un innesto e si punta a Guarin, che potrebbe rappresentare un altro inserimento low cost) e uno o due sul fronte offensivo dove mancano un vero vice-Gomez e un elemento di fantasia e imprevedibilità come alternativa a Ilicic.
Bene così…importante xò che non arrivi il bidone MONTOLIVO…speriamo siano solo voci.i bidoni non ci servono.