Il 15 ottobre del 1972 il Milan ne rifilò ben nove (a tre) in casa propria all’Atalanta di Corsini, che a fine campionato sarebbe retrocessa
Oggi come oggi, il 15 ottobre corrisponde al secondo allenamento settimanale dell’Atalanta in vista della ripresa del campionato di sabato in casa della Lazio. 47 anni fa esatti, invece, fu teatro di un cappotto indimenticabile allo stadio San Siro (non ancora “Giuseppe Meazza”, essendo il futuro dedicatario ancora in vita), ovvero in quella che adesso è la casa dei nerazzurri in Champions League. Roba impensabile all’epoca, quando la salvezza era già tanta roba. A fine stagione, purtroppo, la caduta in B per la sciagurata autorete di Giacomo Vianello a Bergamo contro il Lanerossi Vicenza.
LA MACELLERIA DEL DIAVOLO. Era il Milan del triplettista della domenica Pierino Prati, dei doppiettisti Albertino Bigon e Gianni Rivera, di Romeo Benetti e “Cavallo pazzo” Luciano Chiarugi, allenato da Cesare Maldini col “Paron” Nereo Rocco direttore tecnico. Di qua, Giulio Corsini, un bergamasco della Malpensata che nel 1961 e nel 1964 da terzino sinistro aveva vinto rispettivamente la Coppa delle Fiere e la Coppa Italia con la Roma. Finì nove a tre: Bruno Divina, Gian Piero Ghio e Alberto Carelli a salvare parzialmente l’onore dei vinti, colpevoli di aver azzardato Picella a uomo su Rivera, con l’ultimo del trio di goleador a perdersi però Benetti.
Milan – Atalanta 9-3 (5-1), 15.10.1972, 3a giornata
MILAN: Belli, Anquilletti, Zignoli, Rosato I, Schnellinger, Biasiolo I, Bigon I, Benetti II, Prati, Rivera, Chiarugi (67′ Magherini). All.: C. Maldini, d.t: Rocco.
ATALANTA: Pianta (56′ Grassi), Maggioni, Divina, Savoia, Vianello, Picella, Sacco, Carelli, Pirola, Ghio, Vernacchia. All.: Corsini.
Arbitro: Giunti di Arezzo.
RETI: 16′ Prati, 30′ Bigon I, 33′ Divina, 35′ Rivera, 40′ Benetti II, 50′ Chiarugi, 52′ Rivera, 54′ Ghio, 55′ Prati, 64′ Bigon I, 88′ Carelli, 90′ Prati.
Presente, trasferta fatta sulla Ducati 250 di un mio compagno di scuola, naturalmente al tempo i caschi non erano contemplati.
A fine partita nel traffico in uscita da zona stadio, data la targa BG, i milanisti ci rincuoravano.
47 non 37
Io ero presente con mio papà e mia sorella. Avevo appena acquistato l’auto, una Fiat 128. La domenica successiva perde mo in casa con il Verona e a fine campionato fu serie B.
Che brutto ricordo però
Lo ricordo bene !
Come anche un caro amico che oggi sarebbe fiero di questa Atalanta.
Ciao ciao Giulio