Sulle pagine di oggi de L’Eco di Bergamo viene dato spazio alle testimonianze di alcuni tifosi nerazzurri vip in merito al compleanno della squadra. Il centenario sembra ieri, invece sono già trascorse dieci primavere. Quale potrebbe essere il sogno da raggiungere nella prossima decade? Hanno provato a rispondere alla domanda sette persone che tifano Atalanta.

Lucia Blini (giornalista Mediaset): “Per il futuro scelgo un’immagine: quella dello stadio nuovo, in cui ricreare una nuova casa dell’Atalanta, ora squadra dalla prospettiva europea. Reggio Emilia non è lontana, ma giocare l’Europa a Bergamo sarebbe un’altra cosa. Entro il 2027 mi piacerebbe assaporare la dimensione di un girone Champions: si può fare, perché no?”.

Umberto Bortolotti (tifoso eccellente): “Se devo sognare, meglio sognare in grande. Vedo lo stadio nuovo per affrontare gare europee, anche di Champions League. E’ un traguardo ambizioso, ma non troppo per questa Atalanta. Alzare lo sguardo è lecito”.

Marino Lazzarini (presidente Club Amici): “Piedi per terra sempre e forse sognare la Champions può sembrare un’utopia. Però parevano un sogno lontano anche i preliminari di Europa League, invece la realtà ci ha consegnato un quarto posto e l’Europa diretta. Quindi continuiamo a sognare, godendoci il momento”.

Lara Magoni (ex campionessa di sci): “Mai porsi limiti e puntare sempre in alto, anche dopo una caduta. Questo deve essere lo spirito della squadra nei prossimi dieci anni. L’Atalanta di adesso è già tantissima roba, veramente. Però un bel tricolore attaccato alla maglia ce lo vedrei molto bene…”.

Roby Facchinetti (cantante): “Il mio sogno è uno soltanto: non vedere mai nei prossimi anni l’Atalanta nella parte destra della classifica. Siamo ormai una squadra di un certo spessore. Auspico questo: che l’Atalanta esca sempre dal campo a testa alta, contro chiunque”.

Marino Magrin (ex Atalanta): “Sono orgoglioso di aver dato il mio contributo a questa grande società per sei bellissimi anni. Mi piacerebbe tornasse ad alzare una coppa, dopo la Coppa Italia del 1963. I tempi sono maturi, e si può pensare, dopo una precisa programmazione, a focalizzare nel mirino un’impresa del genere. I tifosi meritano un successo di questo tipo”.

Oliviero Garlini (ex Atalanta): “Il sogno per il 2027? La Champions. E tutto può succedere quando si parla di una squadra come l’Atalanta che ha progetti, idee, programmazione e gli uomini giusti al posto giusto. Nessuno si aspettava la squadra così in alto negli ultimi due anni, eppure sono arrivati quarto posto ed Europa. Quindi sogniamo pure la Champions…”.