Un confronto che si rinnova domenica sera, con l’aneddoto svelato di turno a farne una sorta di riedizione di uno spartiacque. Triplette di Icardi (uno dal dischetto) e Banega, ciliegina sulla torta dell’allora freschissimo ex Gagliardini e gol della bandiera di Freuler già sotto di una cinquina. Il settebello sporco di San Siro del 12 marzo è ancora vivo nella memoria dei giocatori dell’Atalanta.
In particolare di Mattia Caldara, leader di un reparto che quel pomeriggio ballò il liscio aprendo le piste ai nerazzurri ricchi: “Al termine della partita l’allenatore Gasperini ci disse che eravamo più forti noi e negli spogliatoi ci ripromettemmo di arrivare davanti all’Inter a fine campionato. Missione compiuta: quella batosta ci diede la spinta decisiva”, ha ricordato ai microfoni di Bergamo Tv.
Allora sulla panchina dei milanesi sedeva Stefano Pioli, adesso c’è Luciano Spalletti: “Con il suo arrivo l’Inter ci ha guadagnato in termini di fiducia e convinzione, lo dimostrano i risultati – ha osservato il centrale di Scanzorosciate -. Dovremo stare molto concentrati e sfruttare i pochi punti deboli degli avversari in campo. Dietro è cambiato poco o niente, siamo sempre gli stessi. Dobbiamo solo evitare le disattenzioni che in questa stagione ci è capitato di commettere e purtroppo paghiamo sempre caro”.
Dipende dai punti di vista: dopo quel 7-1 noi abbiamo decollato verso il quarto posto, l’Inter è crollata!!
Noi eravamo forti e loro nn vinsero più ??