La Gazzetta dello Sport ha intervistato Alessandro Pistone, ex terzino, ora allenatore. Nella sua carriera da calciatore dal 1995-1997 ha giocato all’Inter, poi il trasferimento in Inghilterra: nel Newcastle dal 1997 al 2000 (con una breve parentesi nel 1999 a Venezia) e dal 2000 al 2007 indossando la maglia dell’Everton.
Nel club inglese, che domani affronterà l’Atalanta a Liverpool, ha giocato con Gascoigne, di cui dice: «Il numero uno. Faceva ancora giocate che hanno solo i grandi. Tra infortuni e una forma un po’ così, giocava poco. Ma era uno di quelli a cui non potevi non voler bene. Un ragazzo di cuore. Però aveva veramente grossi problemi personali».
E di Wayne Rooney, che ha visto nascere calcisticamente: «Usciva dall’Academy, aveva 16 anni. A inizio stagione si aggregò con noi e fece un ritiro incredibile. Già dalle amichevoli si vedeva che era un fenomeno. Veniva da una zona periferica di Liverpool non facile. Però, in quegli anni, oltre ad essere un ragazzo fantastico per umiltà e applicazione, fuori dal campo non era come il Gazza che ho conosciuto a fine carriera».