Non sono molti i tecnici così amati dai sostenitori delle squadre dove sono passati come Emiliano Mondonico. A Firenze i fan della Viola gli hanno dedicato una via, i tifosi del Torino lo sostengono e gli sono stati vicini dopo i momenti difficili dovuti alla malattia mentre a Bergamo la gente lo ama per i risultati ottenuti sul campo.
Un quadro in grado di rispecchiare al meglio come i valori umani non vengono affatto trascurati in un mondo bistrattato come quello del pallone. In un’intervista al Corriere dello Sport Emiliano Mondonico ha parlato del momento del calcio italiano: “Non siamo all’anno zero, abbiamo dimostrato con le qualificazioni di Lazio, Milan, e Atalanta di essere vivi. Anche Napoli, Juventus e Roma sono ancora in corsa per gli ottavi di Champions League e la verità è che è finito il tempo del tatticismo esasperato. Dobbiamo riscoprire le qualità del nostro calcio come la grande difesa, il contropiede, l’organizzazione tattica e la marcatura dei difensori sugli attaccanti. L’Atalanta di Gasperini marca a uomo e si è visto dove è arrivata in Europa”.
“Sono rimasto maggiormente in contatto con Bobo Vieri, Filippo Inzaghi e Lentini, giocatori che odiavo quando li allenavo perché erano come me quando giocavo, mi rivedevo in loro”.
Sulla delusione dell’Italia per la mancata qualificazione ai Mondiali: “Non ho capito perché non sia stato convocato Chiesa in occasione delle sfide con la Svezia, si vede da lontano che ha un grande futuro come si vedeva da lontano da Cremona che Vialli sarebbe diventato Vialli e sarebbe andato in Nazionale”.
Grande Mondo?
UNO DI NOI …
grand emondo
Grande Mondonico
Mondo uno di noi
UNICO!!!!!! 🙂
Noi amiamo questo UOMO dice sempre quel che pensa senza preoccuparsi di essere simpatico o popolare
Allenatore numero 1
GRANDE MONDO ⚫️?❤️