L’ex nerazzurro ricorda l’uomo e allenatore Emiliano Mondonico, scomparso ieri mattina. Un po’ permaloso, amava scherzare e “Quella volta a Lisbona…”.
Eligio Nicolini è stato allenato dal mister all’Atalanta dal 1987 al 1990. La Gazzetta dello Sport ha raccolto le sue parole e le ha pubblicate nell’edizione odierna.
IL RICORDO. “Il primo giorno di ritiro, nell’estate ’87, Prandelli e Stromberg decidono di fargli uno scherzo e gli smontano letteralmente la camera. Il Mondo s’incazza di brutto, non la prende bene, ma poi tutto finisce in una risata. Era un po’ permaloso, ma durava poco. Era un bravissimo allenatore, già avanti per come leggeva la partita, per i cambi, per le mosse tattiche. Ci ha insegnato molto“.
IL GESTO. “Era capace di piccoli, ma sinceri gesti, come quella volta che, dopo la partita di Lisbona e la qualificazione alle semifinali di Coppa delle Coppe, mi ha aspettato un paio d’ore in albergo perché mi ero attardato con il controllo antidoping. La squadra stava andando in camera, lui era lì pronto a festeggiare con me“.
MALINES. “Il Mondo era teso, come tutti noi, ma non rinunciava a fare battute per sdrammatizzare. Gli piacevano le battute e gli scherzi, specialmente quelli fatti agli altri…“
Io ho iniziato a tifare Atalanta grazie a Mondonico, e sono toscano!!! Grazie Mondo!!