L’ex responsabile del settore giovanile nerazzurro spiega il successo della cantera della Dea e si sofferma su Barrow e Bastoni
“Debbo dire onestamente che da un anno e mezzo ho lasciato mondo del calcio e lo seguo meno. Però noto sempre che l’Atalanta non si smentisce mai perché si dimostra attenta alla crescita dei suoi giovani calciatori. Sono convinto che anche quest’anno ci saranno sicuramente dei ragazzi che verranno lanciati”. Così Mino Favini, ex responsabile del settore giovanile nerazzurro intervenuto ieri sera ad A-Talent, in onda su Bergamo TV.
SU BARROW. “L’ho visto per la prima volta un anno e mezzo fa quando era ancora con la Primavera e intuii che si trattava di un ragazzo con qualità non comuni. Ma il discorso fatto per il gambiano vale anche per altri ragazzi”
SU BASTONI. “Per l’Atalanta non è una perdita, ma è una conquista. E’ un giovane calciatore che ha dimostrato in questi ultimi mesi di essere migliorato e cresciuto anche fisicamente”
TALENTI. “Il più grande talento? Non saprei. Ripeto sempre che nell’ambito nel calcio giovanile l’Atalanta non creerà fenomeni perché quelli non si costruiscono, ma nascono. In passato però i nerazzurri hanno lanciato veramente tanti atleti che poi si sono affermati nel mondo dei professionisti”.
Il più grande di tutti !!!!!!!