L’ex centrocampista racconta la propria esperienza da allenatore nella cantera orobica toccando i punti di forza del settore giovanile nerazzurro

“Non mi piace fare il singolo nome, però il settore giovanile dell’Atalanta è indubbiamente uno die migliori in Italia. Io li seguo un po’ da lontano, ma so che ci sono nomi importanti. Poi sono contento che ci sia Gasperini che è uno che non ha paura di far esordire i giovani e senza dubbio questi ragazzi avranno la possibilità di mettersi in mostra”. Così Marino Magrin, ex calciatore della Dea, intervenuto ieri ad A-Talent in onda su Bergamo Tv.

SUL TRASCORSO NERAZZURRO. “Per è stato un grande onore avere la possibilità di allenare nel vivaio nerazzurro e devo ringraziare la società e il maestro Bonifaccio di avermi fatto entrare”. 

SU ZINGONIA. “Negli ultimi anni ho avuto la soddisfazione di essere nella cantera del Milan. C’è lo stesso modo di lavoro e di far crescere i ragazzi. L’Atalanta osserva la tecnica, ma anche l’educazione e la crescita umana dei ragazzi. A Zingonia poi si punta molto sulla crescita del coraggio, dell’agonismo e del non aver paura della palla”. 

SULLA DEA IN EUROPA. “Questi giocatori ci hanno fatto divertire. Andare all’estero e vincere tante partite è una soddisfazione e con questo l’Atalanta si è fatta conoscere. E sono convinto che anche quest’anno sarà una grande annata”.