Nel primo vero big match stagionale, il ritorno di Europa League a Sarajevo, il capitano argentino dovrà accendere il turbo confermando di essere decisivo come nei grandi appuntamenti nerazzurri del recente passato

L’ennesimo banco di prova per dimostrare la leadership nella rivoluzione nerazzurra by Gian Piero Gasperini. Alejandro Gomez ha smaltito i fastidi al perone e secondo la Gazzetta dello Sport, che ne enumera le imprese della scorsa stagione, non la migliore sotto le Mura Venete, è pronto a essere decisivo una volta di più per le sorti dell’Atalanta.

ELIMINAZIONE? NO, GRAZIE. Per scongiurare il rischio di abbandonare l’Europa League al secondo turno di qualificazione, domani sera a Sarajevo, serve il miglior Papu. Lo stesso visto a sprazzi il 26 luglio a Reggio Emilia, da ricamatore di assist indiretti nel primo tempo per entrambi i gol di Toloi (sponda di Masiello) e Mancini (punizione per la torre del brasiliano e il colpo di testa risolutivo del valdarnese), imprendibile quanto dribblomane ed esausto alla meta.

UN’EUROPA DA LIONE. Nella scorsa edizione della sorella minore delle coppe continentali il capitano argentino era stato l’uomo in più dei bergamaschi. Vedi lo scoglio più duro del girone, a Lione, con il calcio piazzato dell’1-1. O le due partite con l’Everton: goleador in casa per il raddoppio, un paio di assist a Goodison Park per il 2-0 del doppiettista Cristante e il 5-1 finale di Cornelius, sempre dalla bandierina, sempre sfociati in un cabezazo.

LO STIMOLO DEI BIG MATCH. Anche nel campionato nel 2017-2018 le perle del Papu a dispetto dei soli sei gol non sono mancate. Atalanta-Juventus 2-2: punizione-innesco (respinta corta da Buffon) per la zampata di Caldara e scodellata da sinistra per l’inzuccata in corsa di Cristante del pareggio in rimonta. Il 3-3 ancora in casa con la Lazio: assist per il 2-0 al volo di Ilicic e rigore procurato del 3-2 (Bastos) poi trasformato dallo stesso sloveno. E, subito dopo Capodanno, ecco il bis personale al San Paolo di Napoli (2-1, Castagne e Mertens nel finale) nel quarto secco di Coppa Italia.