Un match ad elevata tachicardia quello che tocca stasera a giallorossi e nerazzurri
Si sa come nel calcio la componente psicologica sia fondamentale tanto quanto quella della tenuta fisica e questa sera Roma e Atalanta dovranno fare i conti con altri pensieri, diversi da quelli del monday night dell’Olimpico.
COSA HA IN TESTA LA DEA. La Dea ovviamente avrà in testa la gara di giovedì sera, dove sa che è vietato sbagliare, contro il Copenaghen a casa loro. In palio il girone, la vera Europa League, la priorità nerazzurra in questo momento. Tanti gli sforzi fatti sia nello scorso campionato che nella preparazione estiva per arrivare ad ottenere la seconda Europa di fila e perderla proprio a un passo sarebbe nocivo e atroce. D’altra parte, se l’Atalanta penserà troppo ai danesi questa sera e combinerà qualche pasticcio di troppo, il malumore potrebbe allo stesso modo danneggiare la carica e l’entusiasmo necessari a segnare e vincere nella capitale della Danimarca.
COSA HA IN TESTA LA LUPA. Le distrazioni non mancano però nemmeno per la squadra giallorossa che, come riporta romanews.eu, ha perso 24 ore prima della prima partita in casa un «capitano» come Strootman, da 5 anni leader in campo e nello spogliatoio, che ha lasciato tanta rabbia e tristezza negli animi dei giocatori, con un deficit a cui non si può porre rimedio. I 40 mila che hanno comprato il biglietto per l’Olimpico di certo aiuteranno la Roma a ritrovare grinta e orgoglio per regalare la prima vittoria in casa di questa stagione, avanti tutta all’inseguimento delle solite Juve e Napoli. Inoltre, Atalanta è per i romanisti una bestia nera visto che è dal 2014 che non riescono a sconfiggerla tra le mura amiche e questo dato potrebbe far tremare non poco le gambe ai giallorossi al fischi d’inizio. Infine, spazio a Cristante, protagonista annunciato del match da ex, che dovrà togliersi dalla testa la nostalgia e il passato glorioso a Bergamo e giocare da nemico per portarsi a casa il risultato.
