Ora l’Atalanta ha la possibilità di concentrarsi totalmente sul campionato e scalare posizioni
Spal, Milan, Torino, Fiorentina, Sampdoria: questi sono gli impegni che l’Atalanta deve affrontare tra il 17 settembre e il 7 ottobre. Cinque in venti giorni, una media fin troppo bassa vista l’abitudine dei nerazzurri a giocare tre gare a settimana. Oltre a trovarsi qualcosa da fare il giovedì sera, la Dea dovrà pensare a macinare più punti possibile e, qualunque avversario a turno gli si presenterà di fronte, dovrà batterlo in ogni caso. La sconfitta col Cagliari pesa molto ed è giunta l’ora di invertire la tendenza e ritrovare la forma smagliante vista in campo col Frosinone e la Roma.
LEONI FUORI. Certo, tre su cinque dei prossimi impegni saranno fuori casa ma, se il dato a una prima occhiata sembra nuocere all’Atalanta, riflettendoci su non è poi così male: negli ultimi mesi infatti, soprattutto nel corso della stagione passata, gli uomini di Gasperini tiravano fuori gli artigli e ottenevano punteggio pieno proprio lontano dalle mura amiche. E, spesso, era contro grandi team che davano il meglio di loro: paradossalmente quindi, gli scontri con Milan e Fiorentina potrebbero portare a risultati inaspettati, tutti positivi per la Dea.
SPAL-SAMP. Contro la Spal è d’obbligo vincere, sia per mostrare la differente qualità di gioco tra le due compagini, sia per una sorta di derby contro una formazione che vanta tanti ex nerazzurri, a cominciare da Petagna. Infine, la Samp in casa potrebbe essere un’incognita, visto il rendimento dell’ultimo anno e l’ottimo mercato dei blucerchiati: il grande ex Zapata farà rimpiangere a Giampaolo & Co di non averlo trattenuto? Il Torino è la diretta concorrente da battere e Gosens è particolarmente ispirato contro i granata: insomma, anche mettendo in conto un pari-pit-stop, tredici punti in venti giorni possono essere un traguardo alla portata dei nerazzurri.