Il tecnico viola commenta la vittoria, sofferta, contro l’Atalanta al Franchi. Soffermandosi anche dalla lite finale con Gasperini
Parla così mister Pioli in conferenza stampa dal Franchi: “Lite con Gasperini a fine partita? Non ci sono problemi, capisco la tensione a fine partita. Mi ha detto che secondo lui non c’era rigore a Milano e nemmeno oggi. Ma che ci posso fare. Posso dire una cosa: non ho deciso io martedì, e non ho deciso io oggi. Poi finisce qui, se pensa di esser penalizzato bisogna poi accettarlo. Come io ho protestato a Milano e poi l’ho accettato”
SUL VAR. “C’è un regolamento che ci hanno detto che è stato un po’ modificato ma va rispettato, ci è stato detto che il Var deve cambiare la decisione dell’arbitro solo quando è un errore netto. Per rimettere al centro la figura umana”.
LA VITTORIA. “Oggi abbiamo vinto una partita difficilissima, forse ho sbagliato io a cambiare poco alla quinta partita in quindici giorni. Abbiamo vinto una partita in sofferenza, una bella svolta per una squadra così giovane. Noi vogliamo vincere giocando bene, ma le grandi squadre vincono anche quando giocano meno bene”.
VERETOUT. “Aveva solo bisogno di giocare, l’ultima l’aveva fatta a maggio. Si è sempre allenato bene, aveva solo bisogno di riprendere il ritmo gara e la posizione in campo. Può giocare ovunque, è un giocatore importante. È uno di quelli che non ha ancora toccato il massimo delle sue possibilità. Deve crescere e può far bene”.
PRIMO TEMPO COMPLICATO. “Ho cercato di sistemare alcune posizioni sul campo, renderli consapevoli che non era la nostra giornata migliore ma sono queste le partite in cui tirare tutto fuori, andando oltre le possibilità del momento. E mi hanno preso in parola, hanno dato tutto e li ho premiati con un giorno in più di riposo. Abbiamo bisogno di recuperare energie in vista della Lazio”.
LE ACCUSE A CHIESA. “Non voglio difendere nessuno, se c’è un giocatore che è cresciuto e a Milano ha fatto sportellate con Skriniar e De Vrij è Chiesa. Se uno sta prendendo calci, è Federico. Il calcio preso a Milano da Asamoah, aveva ancora i segni… Chiesa è un giocatore determinato, è fisico e prende tanti calci. Quando ne prendi tanti ci sta anche di andare in terra”