La tripletta di Udine di domenica scorsa proietta per la prima volta dall’arrivo del Gasp un centravanti in testa alla graduatoria interna dei bomber
E dire che fino a un mesetto fa pareva allergico al gol. Ora, invece, Papu e Ilicic in riga: in attacco comanda Duvan Zapata. Che con la tripletta di Udine, sottolinea L’Eco di Bergamo di oggi, è il primo centravanti dell’Atalanta dell’era Gasperini a comandare la graduatoria interna dei cannonieri. Soppiantando, appunto, quelli delle due stagioni precedenti: Gomez e lo sloveno.
LE NUOVE GERARCHIE. Un inedito, nella gestione dell’ex allenatore del Genoa, che ha sempre avuto un fantasista (rispettivamente 16 e 11 in campionato, più i 4 di coppa di Ilicic nella scorsa stagione) come uomo di punta anche in fase realizzativa. La cinquina piena in A contro il poker dell’argentino ha sparigliato le carte a favore del colombiano dopo il 2-2 in Europa League. Ha già fatto meglio della coppia Petagna-Pinilla nella prima metà di stagione eguagliando il triestino in quella intera del 2016-2017.
NEL SEGNO DEL TANQUE. Una prima punta da grandi bottini a Bergamo mancava dall’epoca di German Denis, primo marcatore di squadra per 4 campionati di fila con 16, 15, 13 e 8 gol (2014-2015). Nessuno negli anni Duemila ce l’aveva mai fatta per più di un anno in A: Nicola Ventola e Simone Tiribocchi sono stati capocannonieri di squadra due volte, di cui una però in B. 11 volte su 18 il primato è toccato a un numero 9 di ruolo. In 4 occasioni, sul trono, Cristiano Doni, due volte il Papu e quindi Ilicic. Nel vecchio secolo, i modelli da imitare si chiamano Pippo Inzaghi ed Evair.