Dopo il Natale i nerazzurri non si possono sottrarre al consueto bilancio per il 2019 che sta per arrivare. Ci sono nodi da sciogliere a partire da gennaio
Passato il Natale la seconda festività che ci tocca da vicino è quella del così detto ultimo giorno dell’anno. Una ricorrenza alla quale Gian Piero Gasperini e tutti quelli che lavorano alla sua corte non possono sottrarsi. Nemmeno Antonio Percassi e la società tutta, a prescindere dalla sessione di mercato invernale.
I famigerati bilanci di fine 2018 sono dietro l’angolo e per l’Atalanta potrebbe essere cosa buona e giusta salutare l’anno che sta per finire con dei buoni propositi. Uno su tutti quello che porta il nome di Emiliano Rigoni, da ritrovare e coltivare in tutto il suo potenziale. Un talento nelle mani della Dea tutto da scoprire e da sfruttare a lungo termine.
Poi l’incognita Pasalic, un gioco in evoluzione che possa durare nel tempo e un progetto a lungo termine da portare avanti. Di carne al fuoco per palesare alcuni propositi, niente a che vedere con una salvezza alla portata orobica, ne abbiamo a non finire. Basti pensare all’entusiasmo bergamasco, lo stesso che non conosce confini, e che sarà ancora una volta garanzia per l’anno nuovo.