Lo 0-0 contro l’Empoli non deve fermare l’Atalanta che si giocherà ogni possibilità fino all’ultimo incontro disponibile
A caldo è forte quel sentimento di rabbia per non aver capitalizzato a dovere un’occasione d’oro. Superare l’Empoli avrebbe consentito all’Atalanta di rimanere appaiata al Milan in quarta posizione, mentre invece lo 0-0 di ieri sera la fa scivolare in sesta piazza dietro anche alla Roma.
A MENTE SERENA. Difficile però rimproverare la prestazione alla formazione allenata da Gian Piero Gasperini. Ilicic e compagni hanno dominato in lungo e in largo il match e la conferma di ciò arriva direttamente dalle statistiche sui tiri verso lo specchio. L’Empoli si è limitato al tentativo di Farias dopo qualche minuto, l’Atalanta ha superato i trenta tentativi. Sì, trenta, ma nessuno di questi ha varcato la linea di porta. Merito di Dragowski che parato il possibile e anche un po’ di impossibile, ma anche dell’imprecisione dei terminali nerazzurri incapaci di inquadrare lo specchio.
“SIAMO VIVI”. Questa è stata l’espressione utilizzata da Gasperini nel dopo gara ed effettivamente ha ragione. L’Atalanta ha giocato bene facendo girare palla come suo solito, ma è mancato il colpo del ko. Anche nel finale, nonostante le tante energie spese nel corso del match, i nerazzurri hanno assediato la porta toscana, senza però riuscire a sbloccare l’incontro. Ma osservando il bicchiere mezzo pieno, il campo ha mostrato un’Atalanta che non ha voglia di fermarsi, ma vuole realizzare un qualcosa di veramente importante.
TRE GARE IN SETTE GIORNI. Indubbiamente il prossimo trittico di partite esprimerà gli ultimi verdetti e ci dirà a cosa può ambire questa Atalanta. Napoli, Fiorentina e Udinese sono gli ostacoli da superare al fine di rendere ancor più entusiasmante questa stagione, con un particolare occhio di riguardo al ritorno di Coppa Italia.