L’ex allenatore nerazzurro è intervenuto oggi a Rai Radio 2, parlando del fenomeno Atalanta e delle qualità di mister Gasperini
Ottavio Bianchi, ai microfoni di Rai Radio2 per “Italia Nel Pallone”, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Dea: “La parola progetto vuol dire tutto e niente, a Bergamo c’è un vero lavoro, c’è attaccamento da parte del pubblico e della città, già in Serie C c’erano 15 mila persone allo stadio. Ora una fantastica unione di gestione societaria e gestione tecnica entrambe buone, con un allenatore molto bravo che ha trovato a Bergamo la propria identità, con un curriculum di prim’ordine, società che ha sempre lavorato in profondità con il vivaio, da sempre di prima fascia, avvicinabile all’Ajax come mentalità“.
L’ex tecnico conosce bene la realtà orobica, avendo vestito la maglia nerazzurra da calciatore e da allenatore: “Nel calcio italiano le promesse mi lasciano un po’ perplesso, perché capita che i presidenti giurino amore eterno e poi finisci out dopo poche partite. Non è il caso di Gasperini, chiaro, ma non dimentichiamo che il suo inizio fu burrascoso. Poi lui ebbe il coraggio e l’abilità di far giocare i giovani. La vera, autentica sorpresa del calcio di quest’anno è proprio la sua Atalanta“.