Piedi per terra da una parte, voglia di volare in classifica dall’altra: diverse le intenzioni, uguale il bottino in palio

Pare ormai una domanda senza risposta la questione che si pone senza troppi giri di parole il Corriere della Sera questa mattina. Ovvero: ‘Napoli-Atalanta è o non è una sfida scudetto?’. Le opinione sono diverse e si rincorrono, con un netto spartiacque tra Bergamo e Napoli: per Gasperini e i suoi tifosi è senz’altro prematuro parlarne alla decima giornata, oltre al fatto che il principale obiettivo della Dea resta come sempre la salvezza (già raggiunta a metà con quota 20 punti).

ETERNO…QUARTO. Dall’altra parte un Napoli dipinto sempre come ‘eterno secondo‘ nella sfida al titolo, che adesso si ritrova addirittura quarto, con l’Inter che ieri ha allungato il distacco a +8. In sintesi: nonostante l’occasione gettata al vento di domenica scorsa, per il Napoli questa è a tutti gli effetti, se non una sfida, una chance importante per lo scudetto, mentre per l’Atalanta non sarà decisiva.

MODI OPPOSTI. Due modi di vedere la gara che, come si analizza in rassegna, sorridono alla Bergamasca: senza pressioni l’ospite nerazzurra ha fatto spesso risultato negli ultimi anni, cosa che non è successa ai padroni di casa partenopei, ‘obbligati’ a strappare i 3 punti stasera e, per questo, molto più condizionati. Ieri infatti li ha raggiunti in ritiro anche Aurelio De Laurentiis, per cercare di alleggerire le tensioni.