
Che non possa andare meglio di così non è detto in nessun modo, visto dove è ora l’Atalanta, ma il 2019 sarà sicuramente un anno che rimarrà nella storia nerazzurra
Se a fine anno solitamente si guardano i piatti di una bilancia, in quella nerazzurra c’è solo un piatto che fa schizzare tutto il peso verso l’alto. Il 2019 è stato l’anno più bello, ricco di emozioni e di traguardi, della storia nerazzurra dal 1907. La finale di Coppa Italia del 15 maggio, l’accesso in Champions il 26 maggio, il sorteggio della competizione europea il 29 agosto, e così via tutte le sei partite, in climax ascendente, giocate dall’Atalanta sui palcoscenici più importanti.
Su tutti il punto raggranellato col City e il tris per i quarti messo a segno in Ucraina. Anche in campionato, col 5-0 al Milan e il settebello all’Udinese, la Dea si è tolta delle soddisfazioni. Quello che sta per concludersi è stato un anno capolavoro per la squadra bergamasca. Voto? 99 su 100, come i gol messi a segno dal miglior attacco del 2019.
