Compie 28 anni il prototipo del centrocampista box to box, il prodotto di Zingonia Daniele Baselli. Un bresciano dal cuore bergamasco finito al Torino per pochi soldi
11 milioni in due dalle casse del Torino. Estate 2015: Davide Zappacosta e lui, Daniele Baselli, il neo festeggiato da auguri del 12 marzo coi suoi 28 anni già pieni d’esperienze lontano dalla base. Pareva già un affarone per l’Atalanta, ancora ben lungi dai fasti targati Gian Piero Gasperini e delle relative plusvalenze pantagrueliche nonostante si trattasse soltanto della rotazione terrestre prima. Ma il ragazzo di Gottolengo, Bassa Bresciana, affinatosi in due stagioni al piano di sopra alla scuola prudente di Stefano Colantuono e negli ultimi tre mesi scarsi da nerazzurro a quella del traghettatore Edy Reja, a dispetto del preferito ruolo di mezzala o mediano box to box nel centrocampo a due interni del profeta di Grugliasco ci potrebbe stare da re.
BASELLI, AUGURI BY ZINGONIA. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile atalantino a Zingonia sotto maestri come Alessio Pala, Giuseppe Butti e Valter Bonacina, Baselli come compagni di squadra nelle giovanili ha avuto Emanuele Suagher, Salvatore Molina, Leonardo Gatto, Nadir Minotti ma non l’altro coetaneo Marco Sportiello, l’attuale riserva tra i pali di Pierluigi Gollini, ritrovato poi nel biennio in serie A dopo quello in comproprietà al Cittadella come l’esterno adesso in prestito dal Chelsea alla Roma da gennaio a giugno 2011 in Primavera (28 match e 5 gol lì, forte anche dei calci di punizione) e nell’ultima annata tra i big. Lo score col nerazzurro che conta recita 55 presenze (di cui 5 in Coppa Italia; 29 e 4 da titolare, sfruttando le indisponibilità di Carlos Carmona) e 2 reti, nel 3-2 a Palermo del 10 maggio e, di testa su cross di Maxi Moralez, nel ko casalingo per 3-1 il 30 maggio 2015.
BASELLI, IL TORO E L’AZZURRO. Riscattato per 800 mila euro per strapparlo ai veneti allenati dall’ex Claudio Foscarini il 20 giugno 2013, l’esordio di Baselli nell’Atalanta pre Gasp risale al 18 agosto 2013, da subentrato in Coppa Italia a Luca Cigarini nel 3-0 al Bari. Il 1º settembre il battesimo del fuoco nella massima serie al posto di Giacomo Bonaventura nel 2-0 alla sua futura squadra. Da titolare, invece, il 14 settembre nella sconfitta all’inglese di Napoli. In tutto, 276 partite e 23 palloni nel sacco da pro. Al netto dell’Azzurro, praticato fin dall’Under 18 (2 partite; 1 in Under 19, 12 in Under 21) e dal matrimonio fin qui breve da senior, il 4 giugno 2018 contro l’Olanda entrando al 78′ per Jorginho. Chissà se il ct Roberto Mancini lo chiamerà di nuovo. E chissà se Daniele la smetterà di fare l’ex al veleno, tipo i due assist da calcio franco per le testatone di Bonifazi e Izzo nel 3-2 dei suoi all’andata con la Dea, il 1° settembre scorso a Parma. Tanti auguri. Ah, nella scuderia del Gasp ci starebbe bene, perché corrisponde in parte a quella dell’agente Beppe Riso: Sportiello, Gollini, Caldara, Gomez e Piccoli tra gli altri, più ex come Cristante, Gagliardini e Petagna.
Ma chi scrive questi articoli? Baselli
Ahah
Direi di lasciarlo al Toro, senza rimpianti…
Nooooo. È un altro Montolivo. Non ha passo per il calcio del Gasp
Auguri
E’ bravo ma non fa per noi.
AUGURI DANIELE
Uno dei più grandi rimpianti.. e poi non è più esploso.. auguri Daniele! ??
A fa ?
Pessina si, baselli …no
Ma anche no!!!
Può restare dov’è, scarso e ingrato
Buon compleanno carissimo, ma siamo a posto così ??
Che articolo triste. Bravo ragazzo eh. Ma abbiamo di meglio.
mio dio ma scherzate vero ??? giocatore sufficiente i nostri 3 spanne sopra
starà da re l’anno prossimo quando giocherà contro la cremonese
Sopravvalutato…
Faccio gli auguri a Baselli ma rimanga dove è. …I nostri centrocampisti sono nettamente superiori…
È sempre rotto lasciamolo a Torino