L’Atalanta chiuse la stagione in ottava posizione a quota 40 punti
L’Atalanta di Gasperini ci ha abituato a grandi goleade nel corso degli ultimi anni, infliggendo dolorose sconfitte anche a avversarie assai quotate. Anche 71 anni fa esatti si verificò un episodio riconducibile a queste situazioni, per quanto vada sottolineata la grossa differenza che intercorre tra il calcio moderno e il pallone di fine anni quaranta.
L’11 settembre 1949, infatti, la formazione nerazzurra battè con un tennistico 2-6 il Bologna, che poteva annoverare tra le proprie fila la bandiera Cesare Cervellati, calciatore che ebbe modo di giocare anche qualche partita in Nazionale. Le stelle dell’Atalanta erano invece i due danesi Soerensen e Hansen, con quest’ultimo che chiuse la stagione da cannoniere di squadra con 18 gol all’attivo. L’altra rete fu segnata da Francesco Randon, che in seguito ebbe modo di giocare proprio in maglia rossoblù sotto la guida del futuro ct della Nazionale Viani.
Segue l’undici schierato quel giorno da Giovanni “Nini” Varglien, allenatore della Dea.
Formazione Atalanta (2-3-5): Casari; Dalmonte, Piccardi; Malinverni, Nordhal, Angeleri; Busnelli, Hansen, Cergoli, Soeresen, Randon.