Sono due le novità in vista: tamponi analizzati da un laboratorio centralizzato e regole più rigide sulla bolla
L’aumento dei casi di positività al Covid-19 e i casi spinosi come quello che ha vista come protagonista la Lazio, stanno spingendo i vertici della Serie A a rivedere il protocollo anti Coronavirus per uniformare i responsi e dare più stabilità a un sistema che sta reggendo a fatica la situazione.
Serie A: sì a tamponi centralizzati e bolla
Secondo quanto riposta il Corriere dello Sport, il piano della Serie A, che verrà presentato ufficialmente lunedì prossimo, prevede essenzialmente il fatto che i tamponi vengano svolti in maniera centralizzata e rendere più rigido il sistema della bolla. L’obiettivo è quello di uniformare i responsi, evitando che per un laboratorio un soggetto possa essere positivo e per un altro negativo. Al momento non è stata ancora scelta una struttura di riferimento, ma pare favorita la Synlab, già utilizzata dall’Uefa e dalla Liga, ma che non ha una sede in Sardegna complicando così alcuni aspetti logistici. Per quanto riguarda la bolla sono attenete novità: in caso di positività di un calciatore, l’intero gruppo squadra dovrà infatti isolarsi in un unico posto per evitare il più possibile contatti con familiari e quindi nuovi contagi.