In Europa l’Atalanta è a caccia della terza Champions consecutiva insieme a 12 big del Vecchio Continente. Un passo tenuto da un’elite ristretta

L’Eco di Bergamo, nell’evidenziare il passo forsennato tenuto dall’Atalanta, all’inseguimento della quinta partecipazione alle coppe europee di fila e della terza alla Champions League come 12 big della top 5 dei campionati del Vecchio Continente, fonda le certezze minime sull’aritmetica. Con 17 punti di vantaggio sul Verona ottavo a nove giornate dalla fine del campionato, infatti, i nerazzurri sarebbero pressoché certi quantomeno della nuova Conference League, ove la marcia conoscesse inciampi e arretramenti.

NERAZZURRI ED EUROPA: BENVENUTI TRA LE BIG. Solo il Lipsia è l’outsider a braccetto coi bergamaschi nella caccia all’Europa ai suoi massimi livelli, ovvero il tris nella coppa dalle grandi orecchie. Sarebbe la terza di fila anche per Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Chelsea, Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid, Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain. C’è però un terzetto a rischio: i gialloneri della Vestfalia sono quinti a meno 7 dall’Eintracht a 7 turni dalla fine della Bundesliga, Blue e Reds sono rispettivamente quinti e settimi in Premier League, con 1 e 3 punti da recuperare al West Ham e 5 e 7 dal Leicester terzo. Fuori dalla Top 5 dei campionati nazionali, sperano nel tris il Brugge, l’Ajax, l’Olympiacos e lo Zelit sono in testa, più il Lokomotiv Mosca e lo Shakhtar Donetsk che oggi come oggi dovrebbero passare dai turni di qualificazione. Europa League compresa, la quinta Europa consecutiva include la Dea in un gruppone di 21 squadre nei cinque tornei più importanti.

NERAZZURRI ED EUROPA: IL CASO ITALIA. Le Sette Sorelle del campionato italiano abbonate alle competizioni continentali, da quando la banda del Gasp si qualifica, ovvero dal 2017, sono sempre le stesse. Le altre sono Juventus, Inter, Roma, Napoli, Lazio (tramite Coppa Italia, vinta nel 2019 proprio contro i nerazzurri) e Milan, esclusa però nel 2019-2020 dall’Uefa cedendo il posto al Torino.