cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Marconi, Matheu e Nappi: i compleanni nerazzurri del 13 maggio

nappi

Candeline nerazzurre a raffica oggi, giovedì 13 maggio: è il compleanno della grande speranza Marconi, della meteora Matheu e di Nippo Nappi

Uno, di Follonica, è rimasto nella sua regione, al Pisa, riportato in B anche dalle sue capacità balistiche da sgomitatore d’area. L’altro fino a due mesi fa risultava ancora assoldato dal Quilmes in patria. Il terzo sono due anni che allena le giovanili di un club della capitale cinese. Il 13 maggio è un giorno da tris di compleanni atalantini: Michele Marconi spegne 32 candeline, Carlos Matheu 36 da neo ritirato e Marco “Nippo” Nappi, idolo delle folle a cavallo dei due secoli, 55. Anche se ce ne sarebbe un quarto, la meteora ottantaduenne Giovanni Trapletti detto Giannino (attaccante da 1 presenza, da centravanti, nella cinquina subìta in casa del Milan il 27 ottobre ’57: Bellinzona, Piacenza, Pordenone, Spezia, Casertana, Del Duca Ascoli, Brindisi e Campobasso con ritiro a 31 anni), ex sindaco e assessore (1985-1995) di Borgo di Terzo, per inciso il paese della calciatrice del Milan Valentina Giacinti.

MARCONI, IL PALPITO D’UN’ILLUSIONE. Delle 391 partite da professionista condite da 104 palloni nel sacco Marconi, cresciuto nel Follonica e nella società satellite nerazzurra del Margine Coperta di Massa e Cozzile prima del suo arrivo a Zingonia nemmeno quindicenne in tempo per vincere lo scudetto Giovanissimi Nazionali, ne conta rispettivamente 9 e 2 (al Modena in Coppa Italia l’altro) da atalantino. Chiuso da Riccardo Zampagna, Sergio Floccari, Cristiano Doni e Bobo Vieri, nel biennio 2007-2009, segnò il secondo gol al Genoa al 93′ il 18 maggio 2008 all’ultima giornata con Gigi Delneri che l’aveva fatto esordire il 20 aprile precedente 2008 contro la Juventus. Quindi prestiti a Grosseto, Lumezzane con cui segnò killerò da ex la Dea nel trofeo della coccarda il 27 novembre 2009, Lecco, Pavia e Pergocrema, la cessione alla Spal (2011), il Venezia, il quinquennio di Alessandria intervallato dall’esperienza leccese e adesso il nerazzurro dell’ex Repubblica Marinara. Recentemente, per un fatto mai chiarito del 22 dicembre scorso contro il Chievo, il famigerato caso della “rivolta degli schiavi”, le 10 giornate di squalifica per razzismo nei confronti di Joel Obi.

MATHEU, LA METEORA DI MARINO. Tra i tantissimi giocatori arrivati o scambiati nell’era del plenipotenziario Pierpaolo Marino, l’argentino Matheu con la maglia della Dea ha un curriculum di 354 minuti da riserva (terzino destro o centrale) nella prima parte della stagione 2012-2013. Un reparto difensivo con Stendardo, Lucchini, Capelli, Bellini e Michele Ferri. E una rosa zeppa di connazionali: Maxi Moralez, il Tanque Denis, il transfuga di gennaio (all’Inter) Ezequiel Schelotto, l’innesto sempre invernale Lionel Scaloni e dall’estate il suo compagno nel Diablo Rojo di Avellaneda, Facundo Parra, quello planato alla Festa della Dea in mongolfiera. Via al Siena nel gennaio 2013, lui che ci aveva giocato contro a ottobre dopo l’assaggio col Torino a settembre, mentre in Coppa Italia gli fu ritagliata sempre una particina dal fischio d’inizio, col Cesena al quarto turno e nella tana della Lupa agli ottavi, tris sul groppone con Willy Stendardo a Salerno a sostenere l’esame da avvocato. Una sfida-bis alla Lupa, già incontrata da starter il 7 ottobre: lì era finita “solo” 2-0. 6 apparizioni in croce per l’ex ragazzo delle cebollitas dell’Independiente, sbarcato a Cagliari nel 2008: poi il ritorno alla base, i nerazzurri, la Robur per giochicchiarci la stagione seguente e la virata in patria con escursioni temporanee in Uruguay e Cile. Defensa Y Justicia, Banfield, Peñarol, Union Española e da gennaio nella squadra della sua città. Nella Seleccion, il 26 gennaio 2010, schierato titolare dal ct Diego Armando Maradona nell’amichevole contro la Costa Rica, tempo due minuti e si sfascia il crociato destro…

NAPPI, AUGURI A NIPPO. Ex del Brescia, a lungo legato al Genoa e per un po’ alla Fiorentina, il popolare Nippo, romano de roma, zazzera bionda da Caniggia de noantri, si fa ricordare nelle sue 61 presenze con 10 reti atalantine soprattutto per la doppietta rifilata nel finale (87′ e 93′) al Milan nell’ottavo di andata di Coppa Italia il 2 dicembre ’99 a Bergamo. 475 e 103, complessivamente, nel calcio che conta tra Arezzo, Genoa, Brescia, Fiorentina, Udinese, Spal, Ternana e Como con coda di carriera fino alla quarantina suonata tra Savona, Carrarese, Cuneo e Sestri Levante. Da tecnico, dal 2007 a oggi, giovanili del Figenpa, allievi nazionali del Savona, Comprensorio Montalto, Berretti del Livorno, Pomigliano e Beijing BSU. Il cavallo pazzo del Vava, uno del ritorno al piano di sopra all’alba del nuovo millennio.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Diciannove presenze con la maglia dell'Atalanta per il difensore, oggi è il suo compleanno: a...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta