Dopo la gara all’Olimpico di una settimana fa, colpito dalle abilità del russo, il ds Tare ha intavolato un dialogo però a senso unico

Gli scenari, nel giro di qualche settimana, sono prepotentemente cambiati. Con l’assenza di Ilicic, Miranchuk, insoddisfatto e con la ferma volontà partire per giocare con più continuità, ora potrà ritagliarsi molto più spazio nell’Atalanta impegnata su tre fronti e con gare ogni quattro giorni.

Se però il Genoa non lo entusiasmava, la Lazio di Sarri che lotta per l’Europa potrebbe fargli gola. Con Muriqi in prestito al Maiorca, i biancocelesti sono tornati ad insistere per il fantasista russo, che sarebbe il loro unico e ultimo obiettivo delle ultime ore di mercato: il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, sta lavorando per ottenere il trasferimento e sbloccare in extremis l’operazione. 

Miranchuk comunque, a causa di una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra, dovrà stare fuori per almeno venti giorni. Il classe 1995 è al suo secondo anno a Bergamo e ha fin qui giocato 47 partite con la maglia dell’Atalanta, segnando 8 reti. In questa stagione ha collezionato 13 presenze e un gol in Serie A, una presenza in Coppa Italia e due in Champions League. Un bottino di tutto rispetto, tanto che l’a.d. di Atalanta Luca Percassi ha rivelato alla stampa con grande sicurezza: “Miranchuk rimane”. Anche perché la società bergamasca sul russo ha investito parecchio: arrivato all’Atalanta poco più di un anno e mezzo fa dalla Lokomotiv Mosca per 15 milioni di euro.

L’unica pedina che potrebbe sbloccare l’affare è l’attaccante del Parma classe 2000 Mihaila: l’arrivo del romeno alla corte di Gasperini avvicinerebbe Miranchuk alla Lazio. Solo in questo caso le due società tratterebbero la formula del prestito oneroso ( 1 milione ) più diritto di riscatto a 10.